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Bissone, il campanile di San Carpoforo ha la sua ‘croce’

L'azienda di elicotteri che due anni fa danneggiò la cima della torre campanaria deve ancora passare alla cassa. A Cugnasco-Gerra la puzza di canapa irrita i cittadini

7 settembre 2021
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“Per chi suona la campana”.  A Bissone sono trascorsi due anni da quando un elicottero di una ditta civile impegnato nel trasporto di un carico, involontariamente urtò, danneggiandola seriamente, la cima della torre campanaria di San Carpoforo; nell'urto scaraventò, a terra, la croce posta sulla sommità. I lavori di sistemazione sono iniziati, ma l'azienda di trasporto deve ancora passare alla casa. E la pillola ammonta a circa 100mila franchi. Se ne parla oggi nelle cronache di Lugano.

Spazio anche alla canapa. Non per via dell'ennesimo sequestro di piantine, bensì per il fetore provocato dalle coltivazioni di questa pianta a Cugnasco-Gerra, dove la popolazione è stufa dei cattivi odori. Così un gruppo di cittadini ha deciso di lanciare una petizione, raccogliendo firme da consegnare al Municipio affinché intervenga e trovi una soluzione al problema.

Ci spostiamo nel Bellinzonese, dove il motivo della rabbia è legato ai deturpanti tralicci dell'alta tensione e all'elettrosmog. Il Gruppo Scareuro, che da oltre dieci anni si batte per lo spostamento delle linee ad alta tensione lontano dalle zone abitate presenti sull’omonimo monte di Gorduno, fa un importante passo avanti e decide di dar luogo alla creazione di un'associazione. Così facendo avrà maggior peso politico nelle discussioni con i partner istituzionali preposti. L’assemblea costitutiva si svolgerà mercoledì 15 settembre alle 20 nella sala dell’ex Consiglio comunale di Gorduno (stabile scuole).

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