Il 18% degli adolescenti in Ticino è entrato in contatto con il virus, mentre anche oltre confine si moltiplicano i contagi fra i banchi di scuola
Il Covid sembra assediare la scuola e in generale la gioventù nel nostro cantone, con il 18% degli adolescenti che è entrato in contatto con il virus. Ma si andrà avanti ancora in presenza, conferma il direttore del Decs Manuele Bertoli. Assedio che prosegue anche nei territori di confine, in preda a un aumento dei contagi e che virano in molti casi verso la zona "rossa" o "arancione scuro", compresa Campione d'Italia, e si continua a chiedere un intervento da Berna. Berna che, per bocca del consigliere federale Alain Berset, annuncia ulteriori allentamenti sul fronte dei test di massa gratuiti, di fronte a una situazione della pandemia ancora stagnante. E intanto prosegue la campagna di vaccinazione, nonostante i problemi di forniture e il dibattito sul ruolo delle case farmaceutiche e dei loro interessi economici.
Continua la nostra inchiesta sulla povertà in Ticino: è il turno del Locarnese, che vive un anno decisamente buio e nel quale si moltiplicano le richieste di aiuti.
Un aiuto ai media, è quello che ha votato il Consiglio nazionale: un pacchetto di aiuti che comprende 30 milioni di contributi federali e un importo di 120 milioni di franchi destinato al finanziamento indiretto della stampa. Nessuna pressione per un'ulteriore evoluzione digitale, tuttavia, scelta lasciata alle decisioni strategiche dei media.
Uno sguardo, infine, oltre i confini europei, nel cuore dell'Africa, con un reportage di Filippo Rossi sulla Repubblica Centrafricana dilaniata da un conflitto sorto in seguito alle elezioni di gennaio.