Lucerna e Berna cedono dosi al nostro cantone, primo in Svizzera per dosi somministrate sul numero di abitanti, per le seconde somministrazioni.
Sui vaccini il Ticino sta facendo bene i compiti, risultando il cantone in Svizzera con più dosi somministrate sul totale della popolazione, ma si scontra con i problemi circa l'approvvigionamento delle dosi e la "guerra" in corso fra case farmaceutiche e governi. Ma arrivano i soccorsi da oltre Gottardo, con i cantoni Lucerna e Berna che cedono parte delle loro dosi per far sì che possa essere effettuata la seconda somministrazione su chi ha già ricevuto la prima dose.
Sono tanti i problemi creati dalla pandemia al di là di quelli economici e della cancellazione degli eventi, fra i quali alcuni dei più noti open air ticinesi: oltre all'aumento dei disturbi psichici, si fa difficile la situazione per chi soffre di autismo, privato delle proprie indispensabili routine quotidiane. Un'inchiesta di Lorenzo Erroi fa luce sul tema.
Vicenda del nuovo polo sportivo e degli eventi luganese: l'Mps ha annunciato il lancio del referendum, scelta giudicata "nefasta" dal titolare del Dicastero cultura Roberto Badaracco. L'analisi nel commento di Alfonso Reggiani.
Non va benissimo a Rovio, dove la mancata pianificazione rischia di costare caro al Comune: sono 9 i milioni di risarcimento chiesti dai proprietari di un terreno da essi ritenuto edificabile ma non dal Comune.
E si arricchisce di un nuovo capitolo la questione dei costi delle visite dal medico del traffico: il granconsigliere Udc Tiziano Galeazzi nell'intervista curata da Jacopo Scarinci ne ha per tutti...
E altro capitolo anche per la vicenda delle molestie e del mobbing alla Rsi: dopo l'estromissione di Maurizio Canetta dal dossier, restano comunque i dubbi sulla gestione della vicenda.
Prospettive future per la Svizzera: si parla di voto ai 16enni, con la proposta dei Verdi che ottiene, un po' inaspettatamente, il Sì della Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio degli Stati. Parola ora al Parlamento. Uno sguardo infine oltre confine, dove per noi ticinesi non cambia nulla, nonostante il passaggio in zona gialla della Lombardia, complici le restrizioni ai movimenti fra Regioni in vigore almeno fino al 15 febbraio.