Eletti procuratore generale e procuratori pubblici, si discute delle riforme della magistratura
"Fu nelle notti insonni, vegliate al lume del rancore, che preparai gli esami, diventai procuratore", questo il faticoso percorso del giudice di Fabrizio De André. Nulla a che vedere con la rielezione a procuratore generale di Andrea Pagani, unico candidato a succedere a se stesso, che ha ricevuto 57 voti e 21 schede bianche. E senza notti insonni (almeno loro) passano anche i 20 procuratori pubblici, compresi i cinque che avevano ricevuto preavviso negativo dal Consiglio della Magistratura, con l'unica novità di Francesca Nicora al posto di Andrea Minesso. Sullo sfondo, la discussione in Gran Consiglio sulla codificazione della procedura di allestimento dei preavvisi per il rinnovo delle cariche e la riorganizzazione della Procura.
E intanto si discute ancora di assembramenti, con la polemica a Lugano sugli stand-aperol e l'eccessiva folla ai mercatini di Natale. Con la speranza di non dover ricorrere, in tanti, ai test rapidi approvati per la prima volta nei confronti di una farmacia a Sant'Antonino.