Tobarra va controcorrente, e rinvia lo spostamento delle lancette per rispettare la tradizione delle ‘tamborradas’
Da sabato 30 a domenica 31 marzo tornerà l'ora legale, con le lancette degli orologi spostati un'ora avanti in tutta Europa, meno che in un paesino spagnolo di Castiglia La Mancia.
Si tratta di Tobarra, borgo di 7'700 anime, che non ne vuole sapere della convenzione internazionale, per rispetto alla propria tradizione secolare della Settimana Santa. Una tradizione che consiste nel suonare i tamburi per 104 ore consecutive, dal giovedì santo alla domenica di Pasqua, senza interruzioni.
E siccome il ritorno all'ora legale sottrarrebbe 1 ora alle 104 canoniche, il Comune ha deciso che sposterà le lancette degli orologi per il cambio orario solo nella notte fra domenica 31 e lunedì 1 aprile, come ha confermato la sindaca Manuela Garrido.
«Abbiamo preso la decisione all'unanimità poiché le 104 ore ininterrotte del suono dei tamburi, come le altre ‘tamborradas’ spagnole dichiarate patrimonio culturale immateriale dall'Unesco, è una tradizione molto radicata e il nostro segno di identità», ha spiegato. L'ora legale può aspettare.