Spiagge ‘dedicate’ troppo spesso invase da visitatori poco educati e ignari. Sollecitato l'intervento del governo locale
Le spiagge nudiste in Catalogna stanno diventando sempre più frequentate da turisti che indossano il costume o i vestiti, suscitando la protesta di coloro che praticano abitualmente il nudismo. Secondo la Federazione naturista-nudista della Catalogna, come riferisce il Post, la presenza di persone vestite sulle spiagge nudiste è sinonimo di mancanza di rispetto nei confronti dei nudisti, che si sentono a disagio a causa degli sguardi e dei commenti che normalmente non riceverebbero.
La Catalogna conta circa settanta spiagge nudiste, luoghi in cui è possibile prendere il sole, fare il bagno e passeggiare nudi. Il nudismo è legale in tutte le spiagge spagnole dal 1978, anche se alcune ordinanze comunali vietano tale pratica. Tuttavia, molte spiagge sono appositamente destinate ai nudisti e vengono frequentate principalmente da loro.
Il problema nasce dal fatto che alcune spiagge nudiste precedentemente poco conosciute, come Illa Roja e Aiguadolç, sono diventate sempre più popolari grazie al turismo e ai social media. Questo ha portato a una maggiore affluenza di persone che non praticano il nudismo. Segimon Rovira, presidente della Federazione naturista-nudista catalana, ha dichiarato che la presenza di persone vestite mette a disagio i nudisti e rappresenta una mancanza di rispetto. Nuria Portí, presidente di un'altra associazione locale, ha definito questa situazione una forma di aggressione.
Le persone che praticano il nudismo si sono lamentate di essere state fotografate, osservate e derise a causa del loro aspetto fisico. Alcuni hanno smesso di frequentare certe spiagge o le frequentano con riluttanza a causa di queste esperienze negative. Questo fenomeno sembra verificarsi anche in altre parti della Spagna, con le donne che sono particolarmente colpite da discriminazioni sia come nudiste che come donne.
La Federazione catalana ha inviato una lettera al governo locale per chiedere un intervento contro la discriminazione dei nudisti sulle spiagge della Catalogna. Tra le proposte avanzate ci sono l'installazione di cartelli più chiari per segnalare le spiagge nudiste e una campagna di sensibilizzazione per aumentare la consapevolezza sul tema. La presidente Portí ha sottolineato l'importanza di difendere i diritti della comunità naturista senza limitare quelli delle altre persone.
Per le persone che praticano il nudismo, la nudità in pubblico non è indecente e non ha nulla a che fare con la sessualità. Al contrario, permette di avere un contatto più intenso con la natura e di sentirsi liberi ed in armonia. Tuttavia, con l'arrivo di persone che hanno abitudini diverse, le spiagge nudiste stanno diventando meno tranquille e rispettose. La Federazione ha realizzato un video per promuovere la pratica del naturismo, evidenziando l'impatto negativo che l'arrivo di persone vestite può avere sull'ambiente discreto e silenzioso delle spiagge nudiste.