Alaska, cane percorre 240 chilometri prima di tornare a casa

‘Torna a casa... Nanuq!’. E alla fine il cane, un giovane pastore australiano di circa un anno, dalla sua famiglia ha davvero fatto ritorno. Ma nel mezzo vi è un epico viaggio fra i ghiacci dell'Alaska e ben oltre 240 chilometri macinati lungo lo Stretto di Bering. L'incredibile Odissea di Nanuq è iniziata a Savoonga, piccolo paesino situato sull'Isola di San Lorenzo (nel Mare di Bering) dove si trovava con i suoi proprietari per una gita. All’improvviso il cane scompare nel nulla e con lui anche l'altra cagnolina della famiglia, Starlight.

Dopo settimane di incessanti ricerche, Starlight viene ritrovata, ma Nanuq non è con lei. Il 7 aprile, però, la svolta. Il pastore australiano riappare a Galles, una piccola comunità di circa 150 anime sulla costa occidentale dell'Alaska, a oltre 240 chilometri di distanza dal luogo in cui aveva fatto perdere le sue tracce.

Come l'animale sia riuscito ad attraversare lo Stretto di Bering, nonché a sopravvivere, resta un vero e proprio mistero. La sua proprietaria, Mandy Iworrigan, ha provato però a formulare qualche ipotesi: "Forse durante la sua camminata si è nutrito con degli avanzi di foca o ha cacciato qualche uccello. Nonostante le temperature rigide e una zampa gonfia per via di un morso, sta bene. È un miracolo!".

Grazie alle foto pubblicate sui social da alcuni abitanti di Galles, Iworrigan ha riconosciuto il proprio cane. "Era lui. Era lui e non ci potevo credere. Ho subito prenotato un volo charter per riportare Nanuq qui a Gambell, cittadina dove viviamo", racconta la donna.

Il video che ritrae il ricongiungimento, va da sé, non solo ha fatto il giro della rete ma anche delle emittenti locali e nazionali americane. Mentre i momenti passati da Nanuq nel suo viaggio sullo Stretto di Bering sono invece destinati a rimanere un mistero.