Lo si afferma nel rapporto di Moody’s Investors Service, che stima danni per 1’900 miliardi di dollari. Sono nove i settori economici messi sotto la lente
La perdita di biodiversità potrebbe costare 1’900 miliardi di dollari. Lo afferma un rapporto di Moody’s Investors Service sui rischi connessi al ‘capitale naturale’.
Un mondo impoverito infatti potrebbe causare eventi naturali devastanti, con gravi conseguenze anche sul portafoglio degli investitori. Almeno nove settori dell’economia mondiale, dall’estrazione di gas, petrolio o metalli all’agricoltura, potrebbero subire perdite, secondo l’agenzia di rating, per i danni diretti causati da eventi climatici estremi, ma anche per la mancanza di piani ambientali credibili, a fronte di un maggiore controllo normativo e di una crescente attenzione dei clienti alla loro reputazione.