Le vendite hanno raggiunto i 17,5 milioni di litri, il 15% in più del secondo trimestre 2021, indica l’associazione di categoria Glacesuisse.
Le elevate temperature che stanno caratterizzando il 2022 fanno la gioia dei produttori di gelato: nel secondo trimestre le vendite hanno raggiunto i 17,5 milioni di litri, il 15% in più dell’anno prima, indica l’associazione di categoria Glacesuisse.
L’organismo che riunisce i fabbricanti elvetici del ramo sottolinea inoltre, statistiche e grafici alla mano, come sussista effettivamente una correlazione fra il meteo e i consumi di gelato. Ad esempio nei primi tre mesi del 2022, i più miti dall’inizio delle misurazioni nel 1864, è stata raggiunto il livello record di 8 milioni di litri venduti. L’effetto è ampiamente visibile anche nelle estati 2015 e 2018 (calde e con elevati consumi), nonché nelle corrispondenti stagioni del 2014 e 2021 (fredde, poca voglia di gelato). In autunno lo smercio dipende da quanto a lungo le temperature rimangono ancora miti. L’unico periodo in cui i movimenti della colonnina di mercurio non sembrano avere influsso sul consumo è quello dei mesi prettamente invernali.