Il piccolo, della specie indiana minacciata di estinzione, è nato il 13 maggio. Ora i visitatori possono vederlo, insieme a mamma Quetta.
Lieto evento allo zoo di Basilea. Il 13 maggio è venuto alla luce Tarun, piccolo rinoceronte indiano che ora i visitatori del parco possono vedere, insieme alla mamma Quetta. Tarun – trentaseiesimo rinoceronte indiano nato allo zoo di Basilea – è il quinto piccolo messo al mondo da Quetta, che ha ventotto anni. Entrambi stanno bene.
La casa dei rinoceronti indiani è rimasta chiusa al pubblico nelle ultime tre settimane, in modo da lasciare madre e cucciolo in un ambiente calmo. Ora i visitatori possono scoprirli insieme; sebbene siano possibili altre chiusure provvisorie, per il bene di mamma e figlio. Tarun beve il latte della mamma, però non mangia ancora cibo solido; e il suo peso aumenta di due chili al giorno. Il cucciolo sarà introdotto nel gruppo degli altri rinoceronti indiani quando avrà tra i due e i quattro mesi. Prima di allora, rimarrà unicamente con Quetta.
Altri tre esemplari di questa specie vivono nello zoo di Basilea, tra cui il papà di Tarun, Jaffna, che pure ha 28 anni. La struttura nella città renana è responsabile dell’allevamento di rinoceronti indiani in cattività e coordina il programma europeo di mantenimento della specie.
Le zone erbose e umide del nepal e dell’India costituiscono il loro ambiente naturale. I rinoceronti indiani vivono nei parchi nazionali; e, a immagine di altri rinoceronti che vivono in Africa, la loro specie è minacciata di estinzione, sia per l’erosione del loro spazio vitale, sia dai bracconieri. La popolazione attuale conta circa quattromila esemplari nella provincia indiana di Assam. Un progetto sostenuto proprio dallo zoo di Basilea, ha permesso di far crescere sensibilmente il loro numero negli ultimi quindici anni.