La neonata disciplina, che sta conoscendo un boom a livello planetario, sbarca alla corte del Papa
Ancora sport in Vaticano, sognando una rappresentativa pontificia ai Giochi di Parigi 2024 o Los Angeles 2028. Athletica Vaticana è diventata membro ufficiale della Federazione internazionale del padel, disciplina che sta vivendo un autentico boom di praticanti, è in continua espansione ed è praticata anche al di là del Tevere.
L’‘International Padel Federation’ ha riconosciuto Athletica Vaticana, come riferisce una nota, "in quanto Associazione sportiva della Santa Sede e come riferimento per l’organizzazione dell’attività padelistica vaticana".
Il riconoscimento per Vatican Padel (sezione della polisportiva Athletica Vaticana) è avvenuto a Roma, nel Salone d’Onore del Coni, in occasione dell’Assemblea generale annuale.
Athletica Vaticana è già membro ufficiale dell’Unione Ciclistica Internazionale e di World Taekwondo. Ed è in via di definizione l’iter per divenire membro ufficiale di World Athletics per l’atletica leggera. Affidata dalla Segreteria di Stato al Pontificio Consiglio della Cultura, con personalità giuridica canonica e sede nella Città del Vaticano, Athletica Vaticana ha iniziato tre anni fa il suo servizio tra le donne e gli uomini di sport.
È formata da cittadini e dipendenti vaticani e dai loro familiari di primo grado. "In considerazione della particolarità e anche della piccolezza della realtà vaticana, il riconoscimento dell’International Padel Federation – è scritto in una nota dell’ente sportivo dello Stato pontificio – ha anzitutto l’obiettivo di favorire la pratica del padel come esperienza sportiva di comunità, con una forte attenzione alle dimensioni del servizio, della gratuità, dell’amatorialità, dell’inclusione e della solidarietà con le persone più fragili".
La scelta di Athletica Vaticana di promuovere il padel nasce dalla popolarità di questo sport anche nel mondo vaticano, e dalla constatazione delle opportunità di creare "ponti" tra le diverse culture e religioni. Uno stile che fa parte dell’essenza stessa di Athletica Vaticana, "per essere davvero, anche nello sport, ‘Fratelli tutti’ come suggerisce Papa Francesco".