Curiosità

Nelle città svizzere c’è più verde che cemento

Le zone costruite rappresentano il 23,5% del totale delle aree cittadine. In passato lo erano ancor di più: il 19,4% della superficie totale (anno 1985)

Verde zurighese
(Keystone)
26 aprile 2022
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Boschi, campi e prati occupano nelle città svizzere una superficie maggiore rispetto agli insediamenti. È quanto emerge da una statistica sul tema. Le zone costruite rappresentano il 23,5% del totale delle aree cittadine. Si tratta di quasi 95mila ettari, sottolineano l’Unione delle città svizzere e l’Ufficio federale di statistica (Ust) in un comunicato congiunto odierno. La ricerca ha analizzato 170 città fra il 2013 e il 2018.

La maggioranza della superficie (32,3%, 131mila ettari) è occupata da boschi, ma anche l’agricoltura (30,9%, 125’000 ettari) gioca un ruolo importante. La più piccola quota appartiene a zone non produttive (13,3%). Le città sono quindi piuttosto verdi in Svizzera, ma come si può immaginare in passato lo erano ancora di più: nel 1985 gli insediamenti rappresentavano il 19,4% della superficie totale, con l’agricoltura che occupava il 35,5% dello spazio.

La statistica tiene conto di realtà urbane anche relativamente piccole. Nelle sei città con oltre 100mila abitanti – Zurigo, Ginevra, Basilea, Berna, Losanna e Winterthur (Zh) – il quadro è però diverso: il 54,2% è occupato da insediamenti, con i boschi che rappresentano il 29,6% e l’agricoltura il 14,3%.