Oltre ai grandi classici come cene, fiori e cioccolato, fra gli invitati alla festa degli innamorati ci sono anche i giocattoli erotici
Il tempo stringe. Avete già pensato a cosa regalerete alla vostra lei, rispettivamente al vostro lui a San Valentino? Se siete tra quelli che ancora non ci hanno pensato, e dunque ancora alla ricerca del regalo perfetto, ecco alcune interessanti indicazioni in proposito, frutto di un’indagine fra diversi commercianti.
Cene al ristorante, fiori e cioccolatini sono ancora le voci di spesa più comuni per festeggiare la ricorrenza del 14 febbraio, ma accanto a queste ce ne sono altre che stanno emergendo, a riprova che i tempi stanno cambiando, e con essi anche le abitudini di San Valentino. Dal sondaggio emerge infatti che pure la richiesta (e dunque la vendita) di articoli fuori dal comune è in aumento.
E qui il discorso si fa anche ‘hot’. Oltre alle classiche manette e fruste, ecco allora fare la loro apparizione tra gli... invitati della giornata degli innamorati anche vibratori e altri giocattoli erotici. «Dallo scorso weekend, le vendite di vibratori sono state in netto aumento – conferma una portavoce della filiale Migros Digitec Galaxus –. E lo stesso si può dire per gli accessori bondage. Sono invece rimaste stabili le ordinazioni di preservativi». Una tendenza che trova conferma anche nelle parole di Alan Frei, fondatore di Arona.ch, principale rivenditore online di articoli erotici in Svizzera: «Stiamo vedendo un aumento del 15% rispetto all’anno scorso». Per Amorana, San Valentino rappresenta tradizionalmente il 5% delle vendite annuali.
Al di là delle novità, i fiori restano comunque ancora il regalo più popolare. Secondo un sondaggio di Financescout, anche quest’anno a San Valentino il 40% degli intervistati regalerà dei fiori. E il fatto che quest’anno la ricorrenza cada di lunedì anziché nel weekend sarà sicuramente indice di un buon anno per i commercianti del settore. «Rispetto all’anno scorso, le vendite di fiori per San Valentino dovrebbero aumentare del 30%», sottolinea Gabi Hophan, Marketing Manager di Fleurop. «La pandemia ha avuto un effetto molto benefico sulle abitudini dei consumatori, che sono più disposti a spendere soldi in decorazioni per la casa». Le vendite di San Valentino rappresentano ora circa il 4% del fatturato annuale di Fleurop. In termini di scelta dei fiori, la rosa è ancora la più gettonata, naturalmente, ma ci sono anche nuove tendenze che si stanno affermando; sempre più clienti, inoltre, scelgono fiori locali e di stagione. Il criterio principale è il colore: il rosso, che si trova anche nei tulipani, fiore ampiamente coltivato in Svizzera.
Anche le praline rimangono una scommessa sicura. Alla Migros, le vendite di cioccolato per San Valentino sono in forte concorrenza con quelle per Natale e Pasqua. Ma a crescere – secondo Coop, che gestisce la catena di gioielli Christ – è pure la domanda di anelli, orecchini e orologi. Sembra invece aver perso un po’ d’appeal, come sollolineano da Digitec Galaxus, la lingerie femminile, assai popolare dodici mesi fa.