Curiosità

A Jaffa, tra cucchiaini e uova aliene, il museo di Uri Geller

All’entrata, un mega-cucchiaino di 16 metri (roba da Guinness) e dentro i cimeli raccolti in 50 anni di carriera

‘Son bravo, sono bravo, sono come Uri Geller’
(Keystone)
27 dicembre 2021
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È sito nel cuore della vecchia Jaffa, all’interno di quella che in epoca ottomana era una fabbrica di sapone; comprende una collezione stupefacente di cimeli raccolti in 50 anni di carriera da Uri Geller, 75 anni, divenuto celebre nei primi anni Settanta per la sua capacità di piegare cucchiaini e di alterare repentinamente il movimento delle lancette di orologi grazie a capacità straordinarie che sostiene di possedere (e che non sono mai state dimostrate scientificamente). Per ora, il museo, di fronte al quale è esposto un mega-cucchiaino di 16 metri (roba da Guinness), è stato visitato solo da alcuni gruppi guidati da Geller, che hanno potuto ammirare una sfera di cristallo appartenuta allo Zar Nicola II, una statua che apparteneva al Mahatma Gandhi, una giacca firmata da Michael Jackson e anche un uovo dorato ricevuto da John Lennon “di possibili origini extraterrestri”.

Nel museo, ha scritto il Jerusalem Post, c’è inoltre un’ala privata con altri cimeli che vanno da una pipa appartenuta a Sigmund Freud a una camicia indossata dall’ex premier israeliano David Ben Gurion. Geller ha investito in questo museo 6 milioni di dollari e adesso attende l’autorizzazione delle autorità sanitarie israeliane per riprendere a pieno ritmo l’attività che preferisce: guidare due visite al giorno, e spiegare di persona le circostanze in cui ha raccolto ciascun cimelio.