C’è chi la considera sessista, e chi ne chiede l’abbattimento. Mentre il sindaco la difende, la statua è diventata virale
È già virale la statua bronzea della Spigolatrice inaugurata a Sapri, nel Salernitano, lo scorso 25 settembre. L’opera è stata oggetto di polemiche in quanto realizzata – a detta dei denigratori – con forme provocanti e seducenti tanto da definirla sessista e maschilista. Sul lungomare saprese si incrociano troupe televisive, anche internazionali, che raccolgono le opinioni di sapresi e turisti. Il sindaco di Sapri, Antonio Gentile, difende la scelta dello scultore di rappresentare in tale maniera la Spigolatrice, ovvero una donna lavoratrice di campi con abiti succinti e forme provocanti. Sulla propria pagina Facebook, il primo cittadino ha scritto: “Questa nuova statua del volto più conosciuto della lirica patriottica risorgimentale è di tutti e simboleggia anche la volontà e l’impegno di tutti per ripartire e crescere”.
Realizzata dallo scultore cilentano Emanuele Stifano, l’opera celebra uno degli episodi del Risorgimento italiano, la fallita spedizione a Sapri di Carlo Pisacane e la poesia scritta da Luigi Mercantini ispirata a quei fatti, che ha come protagonista, appunto, una spigolatrice di grano.