In Inghilterra è un caso: naturisti buontemponi pronti a far capolino in pieno giorno nel parco frequentato da famiglie e bambini
Gli allegri compagni di Robin Hood sembrano essere stati sostituiti nella celebre foresta di Sherwood, in Inghilterra, da nudisti buontemponi pronti a far capolino in pieno giorno nel verde di un parco frequentato in questa stagione da famiglie e bambini. La faccenda è al centro di una protesta in piena regola che ha fatto breccia sulle pagine agostane dei media britannici.
Gli avvistamenti d'individui in costume adamitico, in un'area non riservata tradizionalmente alla pratica del naturismo, stanno diventando quotidiani, hanno denunciato diverse persone. Ne è nata addirittura una petizione, sottoscritta per chiedere la tutela di un minimo di riservatezza e indirizzata sia all'amministrazione locale della contea di Nottingham sia singolarmente alla Royal Society for the Protection of Birds (Rspb), benemerita istituzione per la protezione di uccelli e pennuti vari.
“Da qualche tempo i nudisti hanno preso a manifestarsi da queste parti passeggiando in gruppo, fino a drappelli di 12 uomini”, ha raccontato fra gli altri Robert Robinson, uno dei promotori dell'iniziativa di denuncia. “Mia moglie – ha aggiunto – era solita fare jogging a Sherwood, ma ha smesso da quando si ritrovata di fronte un uomo nudo che dietro un cespuglio si masturbava” all'aria aperta. Un andazzo di cui Robinson imputa la colpa almeno in parte proprio alla Rspb, che in nome del politicamente corretto ha fatto sapere di recente di considerare i naturisti “benvenuti”. A dispetto delle regole standard vigenti nel parco e del fatto – conclude il portabandiera della protesta - “non c'è alcun bisogno di passeggiare nudi visto che si può godere tranquillamente della foresta con qualche vestito indosso”. Magari anche vestiti di verde. Alla Robin Hood.