La Polizia Municipale di Napoli indaga per istigazione a delinquere ed esercizio di gioco d'azzardo nell'ambito della 'scommessa' che sabato scorso lo ha visto protagonista
Potrebbe avere conseguenze serie l'ultima "scorribanda" di Mario Balotelli all'ombra del Vesuvio: all'alba di sabato scorso, secondo quanto documenta un video diventato immediatamente virale, promette e consegna duemila euro in contanti a un amico il quale, dopo avere accettato la proposta "indecente" dell'attaccante, si tuffa nel mare di Mergellina, a Napoli, in sella a uno scooter.
Prendendo spunto da quelle immagini, sono scattate indagini 'd'iniziativa' da parte della Polizia Municipale e della Capitaneria di Porto che ora possono inguaiare "Super Mario", in verità non nuovo a questa tipologia di trovate goliardiche.
Tra i reati ipotizzati nei suoi confronti dagli investigatori, infatti, figurano anche l'istigazione a delinquere e l'esercizio di gioco d'azzardo.
Oltre al noto calciatore, il Reparto Ambiente della Polizia Locale di Napoli ha deferito all'autorità giudiziaria anche l'altro protagonista dei video, il suo conoscente, Catello Buonocore, il proprietario dello scooter, rintracciato dagli agenti dopo i fatti, e il titolare della concessione d'uso del molo.
Lo scooter è stato ripescato poco dopo "l'insano gesto". A ritrovarlo sono stati gli agenti della Polizia Locale in una strada a circa un paio di chilometri dal molo 'incriminato'.
Secondo un testimone sarebbe stato proprio Balotelli a farlo recuperare, consegnando 100 euro a un paio di ragazzi che si sono subito resi disponibili per l'impresa anche questa documentata e subito postata sui social dall'attaccante verosimilmente per rispondere a chi, eventualmente, avesse voluto accusarlo dell'inquinamento dello specchio d'acqua.
Un tentativo vano, a quanto pare: nell'informativa della Polizia Locale, infatti, consegnata nel pomeriggio in Procura, vengono ipotizzati, a vario titolo, anche violazioni del Testo Unico dell'Ambiente, l'abbandono di rifiuti pericolosi (liquidi motore, carburante, etc. etc,) e il getto pericoloso di cose in mare.
E la sfilza di reati potrebbe anche non fermarsi qui: la Polizia Municipale, infatti, sta anche cercando di accertare se l'area dalla quale Buonocore si è lanciato in acqua è demaniale o meno. Lo scooter, infatti, dagli accertamenti è risultato privo di polizza assicurativa e di revisione. Inoltre il "tuffatore motorizzato" era alla guida del mezzo senza indossare il casco. È quindi anche possibile che si concretizzino un'altra serie di violazioni del Codice della Strada, tutte punibili con pesanti sanzioni amministrative.
Le persone coinvolte della vicenda (ma non il noto calciatore) sono state ascoltate dagli investigatori, tutte nella veste di persone informate sui fatti. Ovviamente ora l'ultima parola sugli eventuali reati da contestare spetta al sostituto procuratore di Napoli a cui sarà affidato il fascicolo.
2/11611