La posta 'sciama' per distribuire bozzoli di osmia ai privati che hanno scelto di gestire un 'b&b' tutto particolare (per salvare una specie a rischio)
Il progetto è quello di una start-up zurighese; la Posta vi apporta un contributo significativo. In questo periodo i postini stanno infatti "sciamando" per distribuire bozzoli di osmia durante i loro giri. Per la gioia dei destinatari, ossia i proprietari degli «hotel per api», che con encomiabile dedizione si impegnano a favore di un miglioramento dell’impollinazione e della conservazione delle specie in Svizzera. Si tratta di privati che hanno deciso di gestire a casa propria un «b&b delle api» e che per mezzo di ricoveri artificiali vogliono contribuire al rinvigorimento della popolazione delle api sul territorio svizzero.
Le osmie sono ancora in letargo nel loro tubicino di cartone, e una volta a destinazione si risvegliano rapidamente. Collocate in un luogo soleggiato e asciutto, entro pochi giorni si schiudono e nell’arco della loro breve vita di due mesi lavorano senza sosta alla propria eredità.
L’osmia color ruggine (osmia bicornis) è l’insetto del 2019. La scelta è ricaduta su questo insetto in modo non certo casuale. La curatela incaricata di nominare l’insetto dell’anno, composta da specialisti provenienti da Austria, Germania e Svizzera, intende in questo modo sensibilizzare il pubblico sulle minacce che incombono su molte specie di api selvatiche e sull’importanza che esse hanno nel processo di impollinazione di numerosi alimenti vegetali di cui ci nutriamo. Nell’Europa centrale vivono circa 700 specie di api selvatiche – agenti impollinatori insostituibili all’interno di un ecosistema sano e produttivo.
La storia completa a questo indirizzo: www.post-medien.ch/it/le-osmie-arrivano-per-posta