Auto e moto

Land Rover Discovery, ‘gigante’ con grande anima

Il grande 4x4 inglese si conferma riferimento per accoglienza, versatilità e qualità del comfort. Eccellente il suo solido sei cilindri turbodiesel

Ricercato, levigato e fortemente funzionale, anche nella generosa accoglienza per sette persone: il Discovery conserva fascino e attrattiva
23 aprile 2024
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Imponente, levigato, prossimo ai cinque metri di lunghezza, il grande Suv “trasversale” di Land Rover ha abbracciato da tempo il regno del lusso patinato, ma porta con sé una ricca e solida tradizione di 4x4 di rango nella sua profonda evoluzione attraverso le stagioni. Nato nel 1989 come modello soprattutto pratico, capace e versatile, adatto anche al “lavoro” in famiglia, è via via cresciuto sia nelle dimensioni sia nella ricercatezza di contenuto e di stile, per approdare infine alla terza e attuale generazione non meno di sette anni fa: età che il veicolo proprio non dimostra, conservando non solo la patina di ricercatezza iniziale, ma pure una fresca, intensa e moderna attrattiva. Al punto che lo stesso, modesto restyling del 2021 non ne ha alterato lo stile iniziale se non in dettagli quasi indistinguibili, concentrando gli aggiornamenti di sostanza nelle componenti tecnologiche di bordo.

Benché più vicino in questa evoluzione ai modelli Range Rover, il Discovery ha comunque conservato il richiamo più caratteristico di sempre, costituito tra gli altri dal tetto leggermente rialzato nella porzione posteriore; ora appena accennato, ma sempre sufficiente per estendere una più solida accoglienza anche ai passeggeri dell’eventuale terza fila. Rappresentando così un ottimo compromesso per chi ama i fuoristrada ricercati ma “veri” senza rinunciare a un prodotto di qualità, dotato di spazi interni davvero ampi per tutti. Ritrovare il volante di questo modello parte così da una solida base di fascino, che resta ancor più tangibile dal “ponte di comando”. Spicca la sistemazione rialzata con una certa decisione, panoramica e contraddistinta da finiture e attenzioni che poco hanno da invidiare alla linea “chic” del marchio inglese; allo stesso tempo, la sensazione è appena più sobria e improntata alla solidità. A centro plancia si fa apprezzare poi lo schermo aggiornato e ingrandito (ora con diagonale di 11,4”) attraverso cui sono gestiti gran parte dei servizi digitali di bordo. L’ergonomia è in effetti ben curata, minimalista quanto serve: i pochi pulsanti o rotori fisici servono per le operazioni frequenti che non devono distrarre, mentre sul display sono richiamabili tutte le altre, numerose funzionalità. Come nel caso della stessa movimentazione dei sedili in terza fila, a richiesta elettrica e comandabile/configurabile dallo stesso posto di guida.

Generosa selezione di scelta tra svariati fondi e scenari stradali la offre poi il programma di trazione Terrain Response, aggiungendo pure la pratica impostazione automatica per non dover toccare nulla. A questo proposito si segnalano inoltre sofisticazioni quali la proiezione virtuale su schermo del terreno sotto il frontale del veicolo, che rende il cofano motore “trasparente” per permettere la valutazione degli ostacoli nascosti in off-road come in città, sia le sospensioni pneumatiche ad altezza variabile per adeguare la marcia del mezzo a ogni situazione stradale. La guida della Discovery è integralmente votata a comfort e “souplesse”, ma questa forte vocazione appare qui tutt’altro che un limite. Anche nella guida quotidiana rollio e beccheggio sono infatti sempre ben presenti ma, al tempo stesso, questi movimenti un po’ più accentuati della carrozzeria non privano il conducente della necessaria sensibilità volendo affrontare qualche curva con piglio un po’ più brioso. Il tutto “ovattato” da un forte senso di isolamento stradale e di notevole omogeneità d’insieme;

altezza e ingombri sono già impegnativi, ma permettono comunque di districarsi con sufficiente maneggevolezza nel traffico. Il “Disco” eccelle poi sulla lunga distanza, silenzioso e morbido, con accoglienza di qualità superiore; spicca inoltre l’eccellenza del solido turbodiesel di tre litri, rotondo, raffinato e godibilissimo nell’erogazione, oltre che deciso quanto basta per assicurare la necessaria spinta alla mole pur elevata del mezzo. Con consumi sotto controllo, in media 9 l/100 km, e autonomia elevata grazie al grande serbatoio da 89 litri.

Scheda tecnica

ModelloLand Rover Discovery
Versione3.0D I6 300 PS AWD Auto R-Dynamic HSE
Motore6 cilindri in linea turbodiesel, 3.0 litri con sistema ibrido leggero
Potenza, coppia300 cv, 650 Nm
TrazioneIntegrale
CambioAutomatico a otto rapporti
Massa a vuoto2’442 kg
0-100 km/h6,8 secondi
Velocità massima209 km/h
Consumo medio8,2 l/100 km (omologato)
Prezzo105’400 CHF