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Supersportive: Honda CBR à la carte!

Portimao, Circuito di Algarve, un toboga perfetto per scoprire le novità delle due vere CBR di casa Honda

CBR1000RRR Fireblade il gioiello di casa Honda
15 aprile 2024
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Test con entrambe le Supersportive CBR? Ebbene sì, allora salutiamo con grande piacere il ritorno della mitica CBR600-RR di media cilindrata. Dopo aver dominato per anni la propria categoria nelle statistiche di vendita e nelle gare dei campionati nazionali fino a quelli mondiali, nel 2017 era stata sospesa dalla produzione perché il mercato delle supersportive si stava orientando esclusivamente alle maxi cilindrate. Infatti la maggior parte degli appassionati, imitando i piloti professionisti, erano costantemente alla ricerca di maggior potenza. In questi ultimi anni lo sviluppo tecnologico incalzante ha trasformato queste maxi sportive in vere e proprie moto da corsa paragonabili alle Superbike del mondiale di qualche anno fa. Ma allora dove sta il problema? Semplicemente molti appassionati si sono resi conto che il livello di guida e di preparazione fisica necessario per guidare seriamente queste moto è sempre maggiore e a volte eccessivo a scapito del divertimento. Oltretutto i nuovi circuiti hanno la tendenza ad avere delle dimensioni medio-piccole con tracciati guidati e a volte tortuosi. Ecco il motivo per cui in questi ultimi anni si sta di nuovo sviluppando un mercato delle supersportive di media cilindrata per una guida meno esasperata.
Durante la giornata di test abbiamo la fortuna di poter confrontare le due supersportive di casa Honda sullo stesso tracciato e raccontarvi le nostre sensazioni ed esperienze, seguiteci!

Non c’è pioggia che tenga

La mattinata è dedicata alla guida della CBR600-RR, la meteo fa i capricci ed è appena finito di piovere, purtroppo la pista è bagnata ma fortunatamente sulle moto vengono montati pneumatici dedicati alla pioggia. Nel 2021 la RR era stata di nuovo reintrodotta nei mercati giapponesi e australiani ma prima di ripresentarsi sul mercato europeo si attendeva un ulteriore livello di sviluppo che prevedeva un affinamento del motore con la compatibilità Euro 5, della ciclistica con una ulteriore diminuzione del peso e dell’interasse ma principalmente l’aggiornamento allo stato dell’arte del pacchetto elettronico. Davanti a noi il già 23 volte vincitore del TT Isle of Man John McGuinness ci mostra le traiettorie di questo splendido tracciato che presenta continui saliscendi e di conseguenza parecchie curve cieche. In sella riscopriamo immediatamente le sensazioni tipiche della CBR600-RR: maneggevolezza e facilità. La naturalezza con cui si guida questa moto abbinata alle ottime prestazioni delle gomme Pirelli Rain ci fanno quasi dimenticare che l’asfalto è ancora bagnato. Con il passar dei giri e il miglioramento delle condizioni le frenate e le accelerazioni diventano sempre più aggressive ma comunque sicure grazie all’ABS Cornering e al controllo di trazione che non permettono nessun movimento repentino alla moto. Il motore accelera progressivamente e dagli 11’000 g/min in poi cambia timbro di voce e allunga fino al limitatore con una grinta Rock! Fantastico è anche il feeling trasmesso dalla trasmissione durante le scalate, le marce entrano in maniera morbida e progressiva grazie alla frizione assistita e all’antisaltellamento. Impossibile non amare questa moto che ci accompagna alla guida di questo tracciato tecnico con facilità e naturalezza. Nel descrivervi le eccellenti doti di guida diventa difficile non ripeterci con gli aggettivi. Il concetto Honda che sta alla base sembra relativamente semplice ma dannatamente efficace e gratificante! Bentornata CBR600-RR.

Volare in prima classe

La faccenda inizia a farsi seria, durante la pausa pranzo l’asfalto si è quasi completamente asciugato e ad attenderci c’è la versione CBR1000-RRR gommata slick! Discutiamo con i colleghi e nel condividere il divertimento della mattinata trascorsa in sella alla CBRina non ci nascondiamo nemmeno un po’ di preoccupazione nel dover affrontare il toboga Portoghese con oltre 100 cavalli di potenza di differenza.
Partiamo dalla corsia box immediatamente con le impostazioni di guida più esasperate: curva di potenza impostata su P1 per gestire i 217 CV sprigionati da questo magnifico 4 cilindri in linea. Anche in questo caso bastano poche curve per accorgersi che alla base di questa moto ancora una volta c’è la filosofia Honda: prestazioni da vertice della classe ma non a scapito della guidabilità. Sulla Fireblade abbiamo immediatamente la sensazione di avere a disposizione tutta la tecnologia più raffinata della casa giapponese. Due le sensazioni immediate e predominanti: stabilità e precisione di guida. Per quel che riguarda la stabilità alludiamo alla ciclistica sopraffine che offre un comparto sospensioni Öhlins intelligenti Smart EC 3.0 evoluto all’ultimo sviluppo. Precisione di guida consolidata anche dalle caratteristiche del motore che ora si avvale della possibilità di aprire le farfalle in maniera indipendente tra i cilindri 1-2 e 3-4. La potenza è sprigionata con una progressione lineare che rende le accelerazioni una vera delizia! Il tracciato presenta diversi tornanti in discesa con ripartenze in salita e in questi frangenti si apprezza pienamente le capacità dinamiche di questa moto. Entra in frenata con una stabilità rassicurante fino al punto di corda per poi trasmettere immediatamente un feeling di appoggio sulla ruota posteriore per un’accelerazione infinita. L’intervento del controllo di trazione è percepibile e delicato e aggiunge ulteriore confidenza alla guida. Finalmente i rapporti sono stati riconsiderati e accorciati a tutto beneficio della flessibilità di guida. La posizione in sella è stata modificata e a nostro parere migliorata per una guida meno faticosa. Sull’impegnativo curvone che precede il rettilineo si rimane in piega per parecchio tempo, un avvallamento rende cieca la parte finale della curva, l’obiettivo è aprire il gas il più presto possibile. In questo frangente la Fireblade è sublime e permette di scaricare la cavalleria mantenendo perfettamente la traiettoria. La sorella minore malgrado la velocità inferiore aveva maggior tendenza ad allargare la traiettoria, forse per il comportamento meno preciso delle gomme da pioggia.
In sella alla CBR1000-RRR si capisce perché è l’unica supersportiva in casa Honda ad avere le tre RRR da Racing. Insomma avrete capito che tutte le preoccupazioni sono svanite al primo giro.

A voi la scelta!

È giunto il momento delle conclusioni, a nostro avviso la strategia Honda di reintrodurre la CBR600-RR aggiornata e ulteriormente affinata rappresenta un’opzione interessante per tante tipologie di appassionati anche per utilizzo stradale e, non da ultimo, il prezzo è decisamente attrattivo. Per chi invece desidera il meglio del meglio e non vuol farsi mancare nulla può viaggiare in prima classe sulle supersportive con la Fireblade, a patto di essere disposto a spendere e affaticarsi un po’ di più! Da oggi Honda vi offre una gamma di supersportive completa à la carte, buona scelta!

Scheda Tecnica Honda CBR600-RR

Motore4 cilindri in linea, 16 valvole
Cilindrata600 cm3
Potenza121 CV a 14'250 g/min
Coppia63 Nm a 11'500 g/min
Interasse1'370 mm
Peso193 kg (serbatoio pieno)
Dimensioni pneumatici120/70ZR17 davanti, 180/55ZR17 dietro
PrezzoChf. 12'790

Novità salienti

Componenti motore alleggerite
Flusso aria massimizzato
Potenza ed erogazione da supersportiva
Telaio alleggerito (10,6 kg) e rigidità bilanciata
Geometrie ancora più compatte
Sospensioni regolabili Showa
Elettronica da pista (IMU a 6 assi)
ABS Cornering

Scheda Tecnica Honda CBR1000-RRR

Motore4 cilindri in linea, 16 valvole
Cilindrata1000 cm3
Potenza217 CV a 14'000 g/min
Coppia113 Nm a 12'000 g/min
Interasse1'455 mm
Peso201 kg (serbatoio pieno)
Dimensioni pneumatici120/70ZR17 davanti, 200/55ZR17 dietro
PrezzoChf. 28'690

Novità salienti

Aggiornamento componenti motore
Nuovo Torque Split Control per un’accelerazione lineare
Fasatura aspirazione e scarico migliorata
Nuovi rapporti cambio
Nuovo telaio (1 kg più leggero, rigidità laterale e torsionale ridotte)
Nuove sospensioni Smart EC3.0 Öhlins
Posizione di guida meno estrema
Elettronica affinata alla pista
Cruscotto TFT potenziato