TEST DRIVE

Toyota Aygo X, crossover tascabile

L’ex compatta da città si è trasformata in ‘mini’ Suv stradale, con contenuti tecnologici di rilievo. La guida è agile, i consumi sempre ridotti

La Aygo X conserva solamente la denominazione dal passato: è tutta nuova, più grande e contraddistinta da un look crossover di notevole impatto
3 agosto 2022
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Sempre compatta ma al tempo stesso ben più grande, spaziosa e soprattutto intrigante: è la nuova carta d’identità, l’essenza della inedita Aygo X. Evoluzione integrale della precedente "citycar", un tempo costruita insieme al Gruppo PSA (non più partecipe di questo modello), e ora approdata alla nuova generazione integralmente riprogettata. La stessa carrozzeria cresce considerevolmente negli ingombri, che pure restano come detto del tutto urbani: figurano ben 23 cm in più in lunghezza, ora pari a 3,70 metri, con una larghezza superiore di circa 12,5 per un ingombro di 1,74 m pressoché a livello di modelli di classe superiore. Non finisce qui, perché l’auto sfoggia un design rialzato che strizza l’occhio non soltanto all’espressività di insieme ma in special modo al mondo Suv/crossover, giustificato qui da un’altezza minima da terra leggermente rialzata (146 mm, comunque stradale) con l’adozione di vistosi cerchi con diametro fino a 18". In aggiunta ai passaruota in evidenza e alla colorazione in due tinte il colpo d’occhio è in effetti più che riuscito, dando slancio alla vettura tra l’altro anche più sviluppata in altezza che in passato.

La nuova scocca porta inoltre in dote maggior spazio a bordo, insieme ad una sistemazione dei passeggeri anteriori che risulta piuttosto rialzata, da crossover autentica: la postura è comoda e comunque di tipo "stradale", ma offre maggior colpo d’occhio sull’ambiente circostante risultando panoramica. Comodi gli stessi sedili con appoggiatesta integrati, con registri che permettono un’agevole personalizzazione della seduta. La situazione è migliorata anche posteriormente, sia pur in maniera marginale; le due persone cui è dedicato il divano – la Aygo X resta omologata per quattro – hanno a disposizione qualche centimetro in più di libertà di movimento e l’accessibilità beneficia di portiere con apertura un po’ più ampia, pur obbligando comunque a qualche attenzione in ingresso e in uscita. Come in passato, i cristalli posteriori sono ancora del tipo a compasso, economici e meno pratici per l’aerazione della zona posteriore. Un bel colpo d’occhio è in ogni caso offerto dalla plancia, caratterizzata da una zona centrale più voluminosa con grande elemento ovale che accoglie lo schermo principale di navigazione multimedialità, portato a una diagonale da ben 9 pollici e completo di connessione di rete e interfacce smartphone. Più in basso, i classici comandi della climatizzazione automatica; le bocchette di aerazione regolabili sono solo due, ai lati.

La Aygo X è spinta da un moderno tre cilindri aspirato da un litro di cubatura, accreditato di prestazioni discrete e in ogni caso in linea con la missione prevalentemente urbana dell’auto. In opzione, come sull’esemplare di prova, il cambio automatico a variazione continua, che offre non soltanto dolcezza di funzionamento ma anche un comportamento più diretto e gradevole in accelerazione – più simile alle trasmissioni a rapporti fissi – che aggiunge piacevolezza alla guida. Scatti e riprese sono regolari, senza evidenziare eccessiva rombosità meccanica, ma per sorpassi e variazioni "robuste" dell’andatura occorrono spazio, un po’ di pazienza e l’impegno piuttosto profondo della meccanica. Docile e piacevole il comportamento su strada, con guida agile ma stabile e bella tenuta laterale tra le curve. Valido lo stesso comfort acustico, ma il pur godibile tetto apribile in tessuto multistrato – presente sull’auto del test – lascia filtrare eccessivamente fruscii e rombosità di rotolamento alle andature più elevate e in galleria. L’economia di marcia è del tutto solida: la piccola "X" si accontenta sempre di circa 5,5 l/100 km. Spicca inoltre la dotazione completissima e da auto di categoria superiore in tema di ausili attivi alla guida, inclusi mantenimento attivo in corsia e regolatore di velocità adattivo: di serie già sugli allestimenti di ingresso, con la Limited di punta particolarmente completa di serie, sia pur a un prezzo salito in pari proporzione a questo nuovo ruolo di crossover cittadino.

Scheda tecnica

ModelloToyota Aygo X
Versione1.0 VVT-i CVT Limited
Motore3 cilindri, benzina aspirato, 1.0 litri
Potenza, coppia72 cv, 93 Nm
TrazioneAnteriore
CambioAutomatico a variazione continua
Massa a vuoto1’065 kg
0-100 km/h14,8 secondi
Velocità massima151 km/h
Consumo medio5,0 l/100 km (omologato)
Prezzo26’700 Chf