Auto e moto

BMW M8 Competition

La coupé alto di gamma gua­dagna l’allestimento sportivo di vertice: i 625 cv del possente V8 biturbo di 4.4 litri vengono gestiti attraverso raffinate risorse meccaniche.

Essenziale ma decisa, con numerosi particolari in carbonio, incluso il tetto: la M8 Competition trasmette grinta al primo sguardo
12 dicembre 2019
|

Variante ancor più “cattiva” della M8 Coupé standard, la Competition nasce per offrire la massima sportività e le migliori prestazioni: mette soggezione con il suo look particolarmente affilato, ma in realtà offre al conducente una notevole progressività delle reazioni, che sono composte, prevedibili ed in buona misura anticipabili con pochi interventi ai comandi anche sotto pieno impegno; dote attentamente ricercata dalla marca bavarese per conferire comunque al modello il massimo livello di confidenza. Merito, tra l’altro, di un telaio altamente sofisticato, che su questa versione esclusiva guadagna regolazioni e soluzioni tecniche specifiche. Il peso, non indifferente (1885 kg), rimane ben percepibile: la M8 più spinta non ha la stessa maneggevolezza guizzante di una M2, per intenderci, ma sopperisce anche in pista con un’aderenza elevatissima e con notevole precisione, per un controllo al volante che resta “di fino” in ogni situazione. Tanto nel veloce che nello stretto, dove i cambi di direzione restano ben decisi da procurare ulteriore adrenalina. Forte del suo poderoso V8 biturbo di 4,4 litri da 625 cv, la Competition spicca per la notevole efficacia nel guadagnare velocità nella maniera più rapida, convertendo ogni stilla di aderenza in spinta in avanti; con pari prontezza di rallentamento nelle staccate più decise, dove persino la sensibilità di frenata può essere configurata individualmente dal conducente (più morbida, stradale, oppure secca e decisa con pedale rigido e fermo al punto di pressione) insieme ad ogni altro parametro.
Sul piano tecnico, l’allestimento Competition non si limita naturalmente ad aggiungere 25 cv supplementari rispetto alla M8 Coupé normale: il motore è montato su supporti molto più rigidi per aggiungere resistenza torsionale, unitamente alla differente regolazione (più spinta) degli angoli di camber delle ruote anteriori e ai supporti rigidi a sfera dei bracci trasversali delle sospensioni.
L’insieme garantisce ben più mordente in ingresso curva, con maggior precisione di sterzata e di traiettoria. Al volante bastano correzioni davvero millimetriche, con reazioni immediate e “peso” configurabile per trovare la risposta più adeguata al proprio stile; a voler essere esigenti al massimo, un ulteriore sviluppo in tema di sensibilità sarebbe il benvenuto. La Competition porta inoltre in dote la modalità esclusiva Track (pista), attivabile previa conferma del conducente, che include la disattivazione di ogni ausilio alla guida e l’attivazione di regolazioni ancora più spinte di ogni parametro. Il nuovo pulsante M Setup sul tunnel centrale permette di configurare ogni parametro dinamico su misura – con due programmazioni preselezionate richiamabili direttamente dai pulsanti sulle razze del volante – includendo, a DSC disinserito, anche la possibilità di regolare la risposta delle modalità di trazione.
Che è normalmente integrale oppure anche soltanto con ruote motrici posteriori. L’esclusivo sistema M xDrive ripartisce la coppia tra i due assali con larga prevalenza al retrotreno, adattando in continuo questo parametro in funzione delle risposte di assetto, sterzo e impegno del motore, nonché in combinazione al differenziale posteriore autobloccante attivo; la modalità integrale è quella che garantisce la massima rapidità della vettura su pista, mentre la trazione unicamente posteriore è dedicata ai “puristi” della tradizione BMW M nonché ai virtuosi del pilotaggio manuale.
Abbiamo detto poco del motore, che in verità è notevole per spinta ed allungo, nonché per sonorità piena e via via più acuta; la spinta è così uniforme sull’arco di erogazione – sulla Competition la stessa coppia massima è ancor più estesa – che finisce per non esserci molta differenza tra cambiare verso il limitatore o anticipare l’operazione anche di 1000 giri. Peraltro, il cambio M Steptronic a otto rapporti include ben tre regolazioni specifiche per variarne dolcezza e rapidità degli innesti (nella modalità più spinta è particolarmente secco e diretto, stile auto da corsa), facendosi largamente apprezzare nella selezione automatica delle marce, senza doversi preoccupare di agire sulle palette del volante.

Scheda Tecnica

ModelloBMW M8
VersioneCompetition Coupé
Motore8 cilindri a V, benzina (biturbo),
4.4 litri
Potenza, coppia625 cv, 750 Nm
Trazioneintegrale/posteriore
Cambioautomatico a otto rapporti
Massa a vuoto1’885 kg (a secco)
0-100 km/h3,2 secondi
Velocità massima305 km/h
Consumo medio10,6-10,5/100 km (omologato)
Prezzo222’000 Chf
La compri se…Cerchi una coupé di alto livello, equipaggiata con le migliori risorse tecniche per offrire il pilotaggio sportivo più deciso.