Auto e moto

Toyota RAV4

Il Suv giapponese riceve una profonda evoluzione, che ne incrementa ulteriormente le qualità di accoglienza e di guidabilità. Vivacità combinata ad una marcia rilassante per la meccanica ibrida da 222 cv, offerta con trazione integrale elettrica.

Forme più tese e forte identità di marca: la RAV4 si fa più espressiva nel segno di un’evoluzione lineare
25 giugno 2019
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La lunga evoluzione della RAV4, dirompente alla sua comparsa nel 1994, l’ha via via portata verso contenuti più orientati a famiglia – spazio e versatilità più che il forte dinamismo iniziale – e identità di marca per quanto riguarda il design. L’ultima generazione segue precisamente questa linea evolutiva, ancor più “globale” nel look, seppur contraddistinto da una certa vivacità e presenza d’insieme, con una lunghezza che, con 4,60 metri, combina al meglio la notevole spaziosità interna. Tecnicamente la vettura sfrutta il nuovo pianale GA-K appartenente alla piattaforma modulare TNGA e la versione con meccanica ibrida sarà la più diffusa in Svizzera, con oltre l’80% delle preferenze; la variante a trazione integrale AWD-i arriva ad erogare una potenza di sistema di 222 cv, 4 in più rispetto alla versione Hybrid standard. La trazione 4x4, a richiesta sulla Hybrid, viene realizzata elettricamente: un secondo motore elettrico da 54 cv provvede alla spinta sulle ruote posteriori, che viene azionata dall’elettronica di gestione del veicolo soltanto in caso di bisogno. Il motore a benzina di base è in ogni caso un 2.5 aspirato con un rendimento termico assai elevato (41%), mentre il cambio automatico è il consueto tipo a variazione continua, per la verità poco incisivo anche su questa Toyota: va benissimo per l’uso quotidiano, ma è lontano dalla piacevolezza offerta da altre soluzioni di trasmissione poiché se servono sportività o grinta continua a trascinare l’ultimo rapporto ad alto regime con una certa rumorosità, bypassando la stessa preselezione dei rapporti fissi che in modalità Sport dovrebbe assicurare una guida più diretta.
Cosa possibile – non mancano le stesse palette sequenziali al volante – ma a patto, per l’appunto, di conservare sempre una progressione docile con l’acceleratore, vanificando dunque l’essenza stessa della grinta. Un peccato, perché la RAV4 non ha certo un’anima sportiva, ma tra le curve è in ogni caso in grado di mettere in campo un piglio piacevole, tra l’altro agevolato dalle carreggiate più larghe in questa nuova generazione.
Rendimento del cambio a parte, la spinta di questo ibrido 2.5 è ad ogni modo brillante ed in genere è sufficiente poco acceleratore per muoversi con sveltezza. Valido il comfort, con insonorizzazione curata (qualche fruscio nella zona del parabrezza) e molleggio non troppo soffice ma in grado di assicurare in generale un buon isolamento stradale; quanto ai consumi, nella media d’uso del nostro test abbiamo più frequentemente rilevato valori di 7,5-8 l/100 km. Correttore attivo di corsia meno sofisticato nel funzionamento e negli avvisi al conducente rispetto alle soluzioni più raffinate del mercato. Quanto all’off-road, con il crossover giapponese si può affrontare del fuoristrada moderato, con altezza da terra discreta (19 cm) ma angolo di attacco un po’ limitato dall’estensione verso il basso del paraurti.
Tra i punti forti della RAV4 c’è l’abitacolo, realmente spazioso ed accogliente, oltre che rifinito con cura impreziosita dal rivestimento con materiali pregiati per plancia e zona superiore dei fianchetti delle portiere. I sedili anteriori di foggia piuttosto sportiva, sull’allestimento di prova, offrono sedute comode con un contenimento laterale sufficiente, seppur giustamente non eccessivo, mentre l’ampiezza delle regolazioni permette pressoché ogni impostazione; anche la sistemazione è piuttosto bassa e slanciata, col volante basso che può essere convenientemente avvicinato. Altrettanto convincente l’accoglienza posteriore, dove il divano largo, molto ben distanziato dagli schienali anteriori e la presenza di un pianale quasi piatto permettono un’eccellente libertà di movimento a chi siede dietro; manca però, incomprensibilmente, il passaggio per carichi passanti, piuttosto importante su un Suv che si utilizza tanto più d’inverno per gli sport invernali. Valida la cubatura del bagagliaio, 580/1690 litri. Il design degli arredi punta, qui come su altre Toyota, sull’effetto moderno e hi-tech, con comandi leggermente minimalisti seppur razionali. Lo schermo principale si trova in posizione rialzata, ben raggiungibile; molto spesse però le cornici esterne, che finiscono col limitare la reale dimensione della schermata attiva.

Scheda Tecnica

ModelloToyota RAV4
Versione2.5L HSD AWD-i
MotoreSistema ibrido con unità benzina 2.5 litri e 2 motori elettrici
Potenza, coppia222 cv
Trazioneintegrale
Cambioa variazione continua
Massa a vuoto1’655 kg
0-100 km/h8,1 secondi
Velocità massima180 km/h
Consumo medio4,4 l/100 km (omologato)
Prezzoda 50’500 franchi
La compri se…cerchi un Suv razionale, spazioso dotato di rilassante e interessante meccanica ibrida.