Auto e moto

Toyota Auris Hybrid

Sebbene sia una ‘normale’ vettura di classe media, l’80% delle Toyota Auris vendute in Svizzera è equipaggiato con la tecnologia ibrida traslata dalla pionieristica Prius

(Sotto le sembianze di una comune cinque porte si ‘nasconde’ la tecnologia ibrida della Prius che ha )
22 maggio 2018
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La Toyota Prius è stata presentata al grande pubblico nel 1997 – giusto in tempo per il nuovo millennio, recitava uno slogano dell’epoca. Nel ventennio che è seguito, mondialmente sono state commercializzate oltre undici milioni di Toyota equipaggiate con la tecnologia ibrida del marchio, dimostrando un grande interesse verso una tipologia di propulsione che sembra non conoscere battute d’arresto. Una storia di successo che appare ancora più evidente in Svizzera, mercato in cui pure una vettura piuttosto tradizionale come la Auris (si tratta, in fondo, di un classico modello del segmento C) viene scelta con la motorizzazione ibrida da oltre l’ottanta per cento della clientela.

Un propulsore strettamente imparentato con la Prius e che beneficia di costanti aggiornamenti, come abbiamo potuto appurare in occasione di una recente prova su strada. I tecnici Toyota hanno infatti effettuato delle messe a punto per armonizzare la velocità del veicolo con la velocità di rotazione del motore, così da rendere più lineari le accelerazioni. All’atto pratico permane ovviamente il classico effetto di trascinamento del rapporto, ma lo stesso risulta assai meno invasivo rispetto al passato. Va in effetti detto che, se guidata con tranquillità e quindi con l’obiettivo di ottimizzare i consumi, la Auris non lascia spazio a critiche e pure l’insonorizzazione del propulsore è davvero notevole, penetrando nell’abitacolo solo quando si ricerca la piena potenza. Cosa che di fatto avviene piuttosto raramente ispirando una guida piuttosto rilassata. In tal senso la Auris ibrida è una campionessa nello sfruttare appieno la sinergia tra i due motori (benzina ed elettrico) restituendo a chi la guida consumi davvero bassi, i quali si aggirano attorno ad una media complessiva di 5 litri di carburante consumato ogni 100 chilometri percorsi, oscillando tra gli ottimi 4,5 l/100 km registrati in ambito urbano e i 7 l/100 km richiesti per l’uso autostradale. L’obiettivo della Auris ibrida, lo ricordiamo, non è infatti quello di garantire la marcia nella pura modalità elettrica – comunque consentita per qualche chilometro fino ad un massimo di 50 km/h – bensì sfruttare il potenziale del motore elettrico per ridurre i consumi complessivi, specialmente in città.

Nonostante la sua anima ‘verde’ la guidabilità riserva comunque alcune sorprese positive, partendo dallo sterzo pronto e dal retrotreno leggero, che grazie ad un’accurata distribuzione delle masse rende inavvertibile la presenza delle batterie. Un’automobile che di principio è potenzialmente godibile, smorzata dalla vocazione poco dinamica del propulsore che ha – come accennato – ben altra ‘missione’. Buono il filtraggio del reparto sospensioni che la rende discretamente comoda.

Costruita nello stabilimento inglese di Burnaston, la Toyota Auris è un’automobile concreta e ben assemblata ma senza finiture pregiate, giustificate anche da un prezzo assai concorrenziale con cui ci si porta a casa un prodotto comunque più che dignitoso. Non manca infatti la tecnologia, a cominciare dal sistema di infotainment con schermo da sette pollici e servizi di connettività, senza dimenticare gli ausili di sicurezza attiva offerti di serie. Pur non vantando spazi sovrabbondanti, l’abitabilità della Auris è comunque in linea con le principali concorrenti per quanto concerne lo spazio a disposizione dei passeggeri posteriori. Capiente invece il bagagliaio, che si fa apprezzare per la soglia di carico particolarmente bassa. Chi tuttavia necessitasse di ulteriore spazio può optare per la variante familiare denominata ‘Touring Sports’, che dai 360 litri di capienza della ‘berlina’ passa a ben 530 litri, peraltro estensibili fino ad un massimo di 1’658 litri abbattendo i sedili posteriori.

Tra le ultime novità si segnala che la Auris è inoltre disponibile con una speciale edizione bicolore: ai colori bianco perla, rosso Tokyo e grigio granito vengono applicate finiture nere a contrasto su specchietti, tetto, antenna, alettone posteriore e calandra, con la possibilità di estendere l’applicazione del colore nero anche ad apposite minigonne laterali. Completano il pacchetto dei cerchi neri da 17 pollici.

 

Scheda tecnica
ModelloToyota Auris
Versione1.8 HSD Premium e-CVT
Motore4 cilindri benzina 1.8 litri + elettrico
Potenza, coppia136 cv (combinato)
Trazioneanteriore 
Cambioa variazione continua
Massa a vuoto1’470 kg
0-100 km/h10,9 secondi
Velocità massima180 km/h
Consumo medio3,9 l/100 km (omologato)
Prezzo36’100 Chf
La compri se…un’auto con motore ibrido non deve necessariamente avere un aspetto stravagante