Sarà come dice il direttore Rsi Mario Timbal e Matteo Pelli è il più competente, ma non sarebbe male avere una Rsi al di sopra di ogni sospetto
Lo ammettiamo: siamo un po’ invidiosi. Anche noi alla Regione vogliamo un Pelli da vantare in organico, che con il ritorno di Matteo (figlio di, fratello di, abiatico di) alla Rsi ci sentiamo un po’ esclusi. Ci sarà un qualche cugino disponibile, anche di terzo o quarto grado, o uno zio d’America, anche un animale domestico va bene (la Lola di Erasmo è già in qualche CdA?).
Poi sarà come dice il direttore Mario Timbal: il suo amico Matteo è la persona più adatta a ricoprire il ruolo di responsabile del Dipartimento programmi e immagine della Rsi e il curriculum – valutato attentamente da esterni, dalla Corsi e dalla Ssr – parla più delle amicizie e del cognome e un direttore è giusto che guardi alla sostanza, non ai pettegolezzi. Però non ci spiacerebbe una radiotelevisione pubblica che, come la moglie di Cesare, fosse non solo onesta, ma anche al di sopra di ogni sospetto.