laR+ IL COMMENTO

Masterplan Blenio e Leventina, se ci sei batti un colpo 

Un bilancio annuale permetterebbe di conoscere gli obiettivi raggiunti dallo strumento pianificatorio varato con la Nuova politica regionale

In sintesi:
  • In Ticino non è scontato riuscire a trovare soluzioni condivise che tengano conto di una visione d’insieme
  • Puntare sul turismo e lo svago può essere un’opzione, ma bisogna farlo con cognizione di causa
Lavorgo
(Ti-Press)
5 gennaio 2023
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In Valle i progetti ci sono, e sono anche importanti. Pensiamo alla costruzione di uno stadio, alla realizzazione di un complesso turistico, al rilancio di una stazione sciistica o alla riqualifica di un fondovalle. Alla base vi è sempre un grande entusiasmo che spinge gli attori coinvolti a crederci e le autorità a sostenere in modo importante le varie iniziative. Ma l’entusiasmo e il sostegno garantiranno anche un futuro di successo a queste iniziative, generando (come si sente spesso dire) benefici per l’economia locale e l’intera popolazione? Difficile dirlo, visto che il successo dipende da molti fattori, alcuni dei quali imprevedibili: la meteo che ogni anno condiziona in modo decisivo la stagione turistica o l’arrivo improvviso di una pandemia che fa riscoprire le bellezze della natura. Altre variabili sono invece più prevedibili e perciò si effettuano studi di fattibilità e si allestiscono business plan, senza però avere la certezza che tutto andrà come deve andare. Ad aiutare potrebbe essere una maggiore coordinazione e collaborazione, ma si tratta di una dinamica che non si genera dall’oggi al domani. Bisognerebbe quindi armarsi di pazienza. Che spesso si scontra però con la volontà di realizzare qualcosa, invece che attendere e pianificare minuziosamente. Questo è comprensibile, visto che nel nostro cantone è tutt’altro che scontato riuscire a trovare soluzioni condivise che tengano conto di una visione d’insieme, piuttosto che di interessi strettamente personali e locali.

Il nostro augurio è chiaramente che il Sun Village di Acquarossa, il rilancio di San Bernardino o la copertura dell’autostrada ad Airolo (e tutto ciò che sorgerà attorno) possano avere un impatto positivo sull’intera regione. Che ha sempre dovuto lottare per rimanere al passo coi tempi, cercando di evitare lo spopolamento e la diminuzione dei servizi, sempre più concentrati nelle città. Come? Puntare sul turismo e lo svago può sicuramente essere un’opzione, ma bisogna farlo con cognizione di causa. Altrimenti si rischia di trovarsi in difficoltà com’è recentemente accaduto a Campra. Il cui progetto era valido, ma forse l’asticella è stata posta troppo in alto e non ha aiutato la mancanza di collaborazioni con altri attori che avessero l’interesse a far funzionare un albergo con Spa e un ristorante di alta gamma in cima alla Valle di Blenio. Una possibile soluzione sarebbe quindi quella di collaborare maggiormente e di coordinarsi in modo da generare una comunità formata da attori pronti a sostenersi a vicenda, offrendo un prodotto a misura di valle che genererebbe un apprezzamento e una fidelizzazione ancora maggiori tra i visitatori.

Uno strumento che ha proprio l’obiettivo di coordinare e sviluppare le varie offerte e iniziative sul territorio in base alla Nuova politica regionale è il Masterplan: quello bleniese è stato avviato ben dieci anni fa ed è stato rinnovato nel 2021, quello leventinese è partito nel gennaio 2022. Masterplan che ha il ‘difetto’ di prevedere tempi molto lunghi, scontrandosi spesso con l’entusiasmo scalpitante. Lo strumento c’è ma non si vede. Andrebbe quindi promosso e ‘pubblicizzato’ maggiormente dall’Ente regionale per lo sviluppo e dall’Organizzazione turistica regionale. Ad esempio diffondendo annualmente un bilancio dettagliato dei lavori in corso che indichi anche le tempistiche di finanziamento (se previsto) e realizzazione dei vari progetti. Così si riuscirebbe, magari, a convincere tutti gli attori coinvolti (ma anche l’opinione pubblica, sovente tenuta a parte) che con un po’ di pazienza e persone competenti, capaci di gestire le varie strutture, si potranno generare – e questa volta lo diciamo noi – benefici per tutta la popolazione.