Adolescenti sempre più in ansia per un futuro incerto, la mente si avvita su se stessa. In Francia la meditazione entra alle elementari
Quindicenni al Parco Ciani a Lugano che chiedono lo Xanax agli spacciatori, un tranquillante che è diventato l’ingrediente ‘magico’ dei festini. Li chiamano Xanax-Party. È la nuova frontiera dello sballo: ecstasy prima, psicofarmaci poi e tanto alcol. Per alcuni la via verso un inferno. Tanti non sanno che le droghe sintetiche possono scatenare tratti psicotici latenti, da un giorno all’altro ci si risveglia in un film dell’orrore, con ansie e angosce, che prima non si conoscevano. Le benzodiazepine invece calmano l’ansia, ma creano un legame indissolubile in poco tempo, una forte dipendenza. Da una si passa velocemente a due, tre pillole. Per raggiungere l’effetto desiderato, la dose aumenta di mese in mese. Le conseguenze dello sballo sono ridotte capacità scolastiche e il rischio di imboccare una strada di esclusione sociale.
L’allarme viene dal servizio per le dipendenze Ingrado, che osserva preoccupato il nuovo viavai di giovanissimi in cerca di ansiolitici nelle zone di spaccio di cocaina ed eroina. (Peraltro una vicinanza molto pericolosa).
Bussano alle porte di Ingrado 15enni, che prendono (udite bene!) dieci Xanax al giorno, ormai irrimediabilmente dipendenti dall’ansiolitico. Lo rubano alla mamma, alla nonna, se lo fanno prescrivere dal medico, lo trovano sul ‘darknet’ (la parte sommersa del web), lo spacciano a scuola. Settimana scorsa a Lucerna, 50 giovani sono finiti sotto inchiesta proprio per un traffico illegale di medicinali. Anche in Ticino, come spieghiamo a pagina 2, l’abuso di psicofarmaci per lo ‘sballo’ del weekend sta diventando una terribile trappola per tanti giovanissimi. Preoccupata la direttrice sanitaria di Ingrado chiede a medici e pediatri di fare ‘più attenzione alle prescrizioni di benzodiazepine’.
In Ticino sonniferi e ansiolitici vengono presi come caramelle, siamo i più impasticcati della Svizzera secondo l’ultimo studio nazionale sulla salute.
Ne parliamo in due pagine, attraverso le storie di giovani seguiti da Ingrado. Matteo ha iniziato per curiosità con l’ecstasy in discoteca, che gli ha scatenato dentro un mostro di paranoie, per sedarle fa ricorso all’eroina, ha perso ragazza e lavoro. Luca invece è finito in cure intense per una polverina presa in discoteca. Pensava fosse cocaina con ecstasy, invece è un trip letale che ha fatto diversi morti in Svizzera. Lui sopravvive, ma la sua mente ne esce a pezzi, per un anno sente voci violente nella sua testa e non riesce a finire una frase, a concentrarsi.
Canapa, cocaina, droghe sintetiche sempre più potenti e disponibili. Proprio ieri a Zurigo la dogana ha intercettato tre scatole di Lego con mille pasticche di ecstasy, spedite dai Paesi Bassi. Una roulette russa – spiegano gli esperti, – c’è quello che regge, ma l’amico può ritrovarsi con un handicap che lo accompagnerà per tutta la vita.
La ricerca dello sballo fa parte dell’adolescenza ma l’urgenza di sedarsi, già a 15 anni, è allarmante. Accelerazione, ritmi eccessivi, competizione a scuola, solitudine a casa, perenne insoddisfazione in un mondo consumista dove si rincorrono, come criceti in gabbia, oggetti che non danno la felicità promessa. Tutto deve arrivare subito e senza sforzo. Tratti di una società stressata dove tanti giovani, ci dicono gli esperti, non vedono un futuro. La mente gira a mille e si avvita su sé stessa. Tanto vale il godimento immediato. Proprio sulla mente intervengono alcune scuole in Francia, insegnando agli studenti la meditazione. Un modo per calmare la mente e scongiurare che diventi uno scomodo dittatore con cui dover convivere.