Commento

A Foa la Rai di Salvini

Marcello Foa sarà il nuovo presidente della Rai, e non è una fake news, nonostante lui.

(Ti-Press)
27 settembre 2018
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Marcello Foa sarà il nuovo presidente della Rai, e non è una fake news, nonostante lui. Imposto alla Commissione di vigilanza dalla Lega di Salvini (datore di lavoro di suo figlio); accettato da Berlusconi, sul cui giornale di famiglia scrive(va) il suddetto; e digerito dai 5Stelle che ormai digeriscono tutto, la nomina di Foa è avvenuta con il minimo dei voti necessari ed è stata ratificata ieri dal Consiglio di amministrazione dell’azienda. Anche la forzatura procedurale con cui si è giunti alla votazione (il regolamento prescrive che un nome bocciato una prima volta non può essere ricandidato) la dice lunga sullo stato delle cose nell’Italia di Salvini.

Non bisogna infatti equivocare: non è per via del pargolo che Salvini ha preteso Foa, né per via delle interviste al miele che Berlusconi ha consentito alla nomina, e neppure la betise grillina che scambia i “fatti alternativi” (© Kellyanne Conway, consigliera di Trump) per indipendenza. Il fondo ideologico della presidenza intestata a Foa è trasparente, un mandato a consolidare un’egemonia culturale alla quale manca soltanto un Minculpop per diventare sistema. Mentre non servono sforzi di fantasia per interpretare il “ripensamento” dei berluscones, istruiti a spiegare che dal primo voto negativo molte cose sono cambiate. Leggi: Berlusconi ha ricevuto sufficienti garanzie da Salvini e può considerare al sicuro “la roba” (© Galliani: perché-Silvio-entrò-inpolitica). Il neopresidente si è professato indipendente e rispettoso. Non ha mai voluto offendere il capo dello Stato Mattarella, nei cui confronti ha messo nero su bianco il proprio “disgusto”; e se qualche volta ha rilanciato schifezze via Twitter è perché “sono cose che si fanno così”, spiegando che “il giornalismo è un’altra cosa”. Infatti.