Il più intelligente cede. Su questa triste verità si basa il dominio mondiale della stupidità.
Viviamo nel “Paese dei balocchi” dove i più intelligenti non osano esprimersi, ricattati dalla necessità del quieto vivere e del tirare a campare nella giungla della globalizzazione. E quelli che si esprimono… buttano purtroppo acqua nel mare, granelli di sabbia nel deserto.
L’aforisma riportato qui sopra è stato scritto dalla contessa Maria von Ebner-Eschenbach, nata Dubesky (1830-1916), considerata una delle più importanti scrittrici di lingua tedesca. L’eleganza del suo stile, la sua intelligenza incisiva e la magistrale rappresentazione dei personaggi, le diedero un posto di primo piano tra le autrici del suo tempo. Molte le sue stimate opere, tanto che l’Università di Vienna, in occasione dei suoi 70 anni, le conferì la laurea honoris causa in filosofia. Durante la sua vita non scrisse mai per profitto e così, per sua volontà, donò tutti i suoi guadagni editoriali per aiutare altri scrittori e scrittrici nei loro sforzi creativi.
Ma entriamo nei fatti dei giorni nostri:
L’artista (Cattelan) devoto del potere, incolla con il nastro adesivo una banana (vera e un po’ troppo matura) su un pezzo di cartone, “opera d’arte” stimata 650'000 dollari, ma che viene acquistata all’asta per… 6,2 milioni di dollari! L’estimatore di Cattelan, l’imprenditore cinese Justin Sun, attivo nel settore delle criptovalute, l’ha poi staccata dal muro e (buon per lui) ne ha “azzannato due morsi” in conferenza stampa ad Hong Kong, dicendosi convinto che questo atto “può anche diventare parte della storia dell’opera d’arte”.
Perfetto esempio di dominio mondiale della stupidità.
Tutto questo alla faccia di milioni di bambini e bambine e mamme e padri e persone innocenti che stanno morendo di fame, in tante parti del mondo… talmente tante che non riesco nemmeno a elencarle. La “Fata dai capelli turchini” proprio non spunta all’orizzonte.