Mi complimento con la signora Caratti per il suo articolo del 14.11.24 “Bambini spaesati e genitori frustrati”. Le nostre Autorità con fin troppa facilità hanno internato minori sottovalutando le conseguenze di simili decisioni. Nel 2024, purtroppo nulla è cambiato nel modo di procedere delle nostre Arp. Mai avrei pensato che lo Stato svizzero potesse privare i minori della presenza del padre e viceversa! Sono molti i padri separati, privati del bene più prezioso che un genitore possa rivendicare: vedere il proprio figlio con regolarità, seguirlo nei momenti di gioia e durante le difficoltà, trasmettergli valori educativi e passioni. Lasciare l’educazione in mano a un genitore solo perché “donna” è da Medioevo: eppure capita ancora con troppa regolarità. Bisogna agire affinché simili disparità di trattamento possano sparire a breve. Molti Paesi hanno introdotto ad esempio la custodia alternata tra i genitori, con la conseguenza che, oltre al concretizzarsi del vero bene dei figli, sono fortemente diminuiti le liti e i guadagni di avvocati, psicologi, curatori ecc., fomentatori di lite a scopo di vergognoso lucro. Il padre è attualmente messo in disparte ma ben spremuto finanziariamente. Le nostre Autorità devono proteggere i figli, anziché creare famiglie con un solo genitore e l’altro relegato a “diritti di visita”. Questo contribuirebbe ad avere meno bambini spaesati, diminuzione del disagio giovanile, meno costi alla società e meno genitori frustrati e ridotti in povertà! Il miglior educatore non potrà mai dare l’amore dei genitori: essi vanno coinvolti nel maggior modo possibile, con tempo paritario! Combatto l’attuale Stato invasivo, con decisioni assurde, arbitrarie e soggettive emanate da “persone sbagliate al posto giusto”!