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Biodiversità contro gli invasori

21 settembre 2024
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L’ecosistema è il risultato di milioni di variabili interconnesse tra di loro e in perenne coevoluzione. Quello che troppo spesso gli esseri umani dimenticano è che noi siamo una di quelle variabili, ma non siamo in grado di controllare tutto il sistema.

Da secoli l’uomo porta in giro specie animali, vegetali, fungine e microbiologiche per il mondo e da decenni cerchiamo di mitigare gli effetti che queste introduzioni volontarie o involontarie comportano nei vari ambienti. È un’illusione pensare che l’essere umano da solo possa far fronte a queste minacce. Più l’ecosistema è integro e variegato più esso sarà in grado di rispondere al meglio alle perturbazioni.

Ad esempio nei vigneti con prati ad alta biodiversità è stata riscontrata la presenza di diversi predatori della cicadina responsabile della flavescenza dorata. Inoltre diverse specie di uccelli hanno cominciato a interessarsi al temutissimo coleottero del Giappone. Il quasi dimenticato cinipide del castagno è contrastato in parte anche da parassiti autoctoni. Questa resilienza dell’ecosistema è possibile garantirla solo mantenendo elevata la biodiversità. Ciò in parte viene già garantito da molti agricoltori che ricevono un contributo per il mantenimento e la gestione di strutture naturali nel progetto di interconnessione ecologica della Confederazione. Iniziative come questa però si vedono progressivamente tagliare i fondi, un ‘Sì’ all’iniziativa per la biodiversità potrebbe arginare questi tagli e garantire una retribuzione equa ai contadini che si impegnano nella gestione responsabile del territorio.

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