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Io sto con i piccoli contadini

Malgrado l’iniziativa biodiversità proponga un testo generico e riguardi soprattutto gli habitat naturali e i paesaggi culturali, il dibattito si è invece focalizzato quasi esclusivamente sulla biodiversità in agricoltura. Ma per quali motivi l’Unione svizzera dei contadini investe così tante risorse nel combattere questa iniziativa? Il congresso dell’Udc è stato rivelatore della vera partita che si sta giocando in campo agricolo: i delegati dell’Udc, nelle cui file militano molti agricoltori, si sono schierati per un’agricoltura produttiva. In altre parole, contro l’attuale impostazione della politica agricola basata sulla multifunzionalità (produzione, rispetto dell’ambiente, cura del territorio, rispetto della biodiversità). Da un lato del campo di questa partita troviamo le grandi aziende che perseguono l’obiettivo di produrre a costi competitivi sacrificando l’ambiente e la salute dei cittadini (leggasi pesticidi e preoccupante aumento dei tumori diagnosticati). Sull’altro lato del campo ci sono loro, i piccoli agricoltori bio e gli agricoltori di montagna che praticano un’agricoltura multifunzionale, attenta al territorio, alla biodiversità e alla salute dei consumatori. In caso di sconfitta dell’iniziativa biodiversità sarebbero loro a perdere importanti contributi, ad esempio per la gestione delle aree protette e la cura del paesaggio, minacciando il loro già precario avvenire. Non sorprende quindi il sostegno dei piccoli contadini all’iniziativa biodiversità. In questa partita io sto con loro: quindi, voterò Sì il prossimo 22 settembre all’iniziativa biodiversità.

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