laR+ Lettere dei lettori

Le potenzialità di uno sguardo!

“È bastato che mi guardasse, per non riuscire a mangiarla". Inizia così il racconto di un certo signore abitante a Olbia in Sardegna. Una grossa aragosta era contenuta nell’acquario di un ristorante e avrebbe dovuto finire nel suo piatto dal momento che il gerente del locale in cui si accingeva a pranzare gliela avrebbe proposta come specialità culinaria! Ma, a quel punto..."L'ho guardata negli occhi, l'ho comprata e adesso la lascio libera". Poi rivolto alla stessa aragosta, presumendo che comprendesse quel che diceva: "Adesso ti libero. Che facciamo ce ne andiamo? Vabbè mi ringrazi dopo". Era anche prevedibile che il video postato sul proprio profilo facesse in breve il giro del web. Ma appena messa in acqua, in prossimità degli scogli marini, l'aragosta non accennava minimamente a muoversi tanto era abituata a vivere in una vasca di 30 centimetri e, pertanto, sarebbe stato meglio che fosse stata cucinata per pranzo! Essendo un’aragosta di allevamento non era infatti abituata al mare aperto. Sempre in Sardegna, ma un anno prima, anche una turista svizzera aveva acquistato un’aragosta per poi liberarla in mare aperto, piuttosto che farla finire nella padella del ristorante di cui era ospite. Davanti agli occhi increduli ed emozionati dei proprietari del ristorante, la donna accarezzò dapprima dolcemente l'animale e poi lo gettò in mare. Lei era felicissima, voleva fare un bel gesto e aveva avuto l'occasione di realizzarlo. Va crescendo la sensibilità verso gli animali, in particolare verso i nostri più fedeli e sinceri amici a quattro zampe, ma anche verso altre specie che non ci sono così familiari. È comunque un passo avanti nella direzione giusta, anche se, purtroppo, resta ancora tanta strada da fare nelle relazioni umane e contro le violenze di genere!

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