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Nelle difficoltà di sopravvivenza che si fa?

Dopo i disastri che la natura ci ha “donato” mettendo in “miseria” troppa gente e mettendo in ginocchio i contadini privandoli del foraggio, mettendo alla “fame” gli animali, che fa l’autorità?
Leggo che dei contadini della Svizzera tedesca donano foraggio alle aziende della Mesolcina, gesto di massima dignità e collegialità.
Passando frequentemente da Biasca sulla A1, noto una trasandata e inguardabile ex masseria, tra l’autostrada e il fiume Ticino, con un deposito impressionante di “rotoballe di fieno” abbandonate da anni e in netta decomposizione. Il raccolto di quest’anno è lì ancora fresco e il suo destino sarà di marcire.
Copiando l’esempio della Mesolcina le autorità cantonali, considerando lo stato di necessità (sopravvivenza) devono intervenire e sequestrare questo raccolto a beneficio di chi ha perso tutto.
Non posso pensare che il solo “Stato di diritto” possa avere la precedenza al confronto della morte di animali e di persone che hanno perso tutto.

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