Il primo di agosto è una buona occasione per riflettere sul comune nel nostro esemplare modello di democrazia federale. Per l’ATAC associazione ticinese per l’autonomia dei comuni, si tratta di sostenere la cellula base del nostro federalismo. Significa rispetto per ogni nostra peculiarità: dal più piccolo ma esteso comune di montagna, alle popolate borgate del piano, al pari delle città svizzere, ogni comune abbia sempre il chiaro intento di mantenere la vicinanza e la dimensione a misura d’essere umano. La ricchezza della Svizzera sta proprio nel valorizzare ogni sua componente a ogni livello, senza che l’una escluda o sopravanzi l’altra, nel mutuo sostegno e nella collaborazione, ciò che dà sostanza al nostro federalismo. E i comuni ne sono le perle più preziose.
Il nostro modello non punta ad accentrare ma a valorizzare diluendo il potere di cui sempre temiamo le derive. Consente a ognuno di offrire attrattive diverse, da quelle fiscali a quelle della natura e della qualità di vita, ciò che è ogni giorno più importante, su fino alla risorsa principale: le persone.
L’alluvione che ha devastato la comunità di Lostallo e poi l’alta Valle Maggia, ci chiama ad esercitare la solidarietà in sintonia con il nostro senso del comune e del federalismo. Ci fa molto piacere vedere come i comuni ticinesi, le associazioni, le persone si siano subito attivati in sostegno del comune grigionese a noi molto vicino. La nostra associazione sostiene l’autonomia e la collaborazione dei comuni. Perciò ha dato, nelle sue possibilità, il suo contributo per rinsaldare questo principio di solidarietà e collaborazione, che ci riporta alle origini del patto di fondazione del 1291: “Ciascuna comunità accorre in aiuto e presta consiglio all’altra, in durata perpetua”.