“E porta a câ!”. L’annus horribilis di Norman non accenna a finire. Anzi! Seppur salvato (salvo sempre) dal misterioso incidente stradale dove a pagare saranno, al solito, i due agenti verso i quali si prospetta addirittura un decreto d’accusa penale, il nostro non molla. Ma al di là del sonoro schiaffone in pieno viso che l’ultima votazione gli ha riservato, sul “Gobbi Palace” egli si dimostra sempre più lontano ed isolato dalla realtà e dal Paese. Ma il nostrano oligarca non dà cenno di fermarsi. Anzi. È di ieri, ma già si sapeva, la notizia che al contrario di quanto affermato pochi mesi or sono, Gobbi si è preso tutta la Lega diventando di fatto il “padrone” della stessa. Questa sì che è una giravolta a 180°. E poche ore prima il suo domenicale ha fatto finta di non saperne nulla! Però ha trovato le righe, ma solo quelle, per smontare la “panna montata”! Tanto anche qui si sa già chi pagherà. Alla faccia del bicarbonato di sodio esclamerebbe Totò. E c’è già chi scommette che lo spostamento di data di cotanta neopadronanza, da giugno a fine anno, altro non è che fumo negli occhi o, per i buongustai, tavola apparecchiata per gli orbi. Infatti ha pure modificato il neonato statuto tramutandolo “ad personam”, ossia a sua misura e somiglianza! Hai capito? E così quatti quatti sono giunti al principio della fine, laddove come carbonari, le “assemblee” si tengono nel bunker di Rivera ed a porte chiuse. E la base? Basta che voti, ovviamente per lui, e sostenga le casse. Grande esempio di democrazia aperta e trasparente. Siamo ormai alla frutta… sì ma quella secca o se preferite al Carnevale estivo. Nano guarda giò.