Il Popolo Sovrano, i cui membri cittadini sono direttamente i veri proprietari del cantone, ha dato il la ai lavori: oggi per prima cosa va spostato il pareggio di bilancio al 2035, anno in cui gli over 85 passeranno dagli attuali 40mila a oltre 80mila, e solo questo non è uno scherzo; oggi lo scherzo, si fa per dire, sono le spese fuori bilancio per circa 1,3 miliardi e i nostri gestori dell’amministrazione (politici e funzionari) dovranno trovarli senza chiederli ai loro datori di lavoro, che sono i cittadini. Come fare io un’idea, forse strana, l’avrei: emettere un’obbligazione di pari importo a 10 anni abbinata ad un’amnistia fiscale legata a tutto il non dichiarato esistente nel cantone, che di sicuro è superiore al necessario, e mi spiego: chi vuole usufruire dell’amnistia sottoscrive buona parte dell’obbligazione, modalità e tassi li dovrà elaborare e decidere l’amministrazione cantonale, volere è potere. Siccome almeno 500 milioni vanno a beneficio dei funzionari pubblici, che con il voto gli sono stati concessi, 360 milioni servono per un primo aiuto sui premi delle casse malati e 440 milioni vanno a rinforzare il piano quinquennale del trasporto pubblico. Per quanto concerne i costi della salute, la palla passa ai veri utilizzatori che devono giocoforza fare il possibile per ridurli di almeno il 20% in collaborazione con i medici, per ridurre le ricette facili e forse anche un po’ eccessive. Sono certo che tutto sembra difficile, siccome non esiste una legge che lo permette, ma come già in altri casi diversi, ma molto vicini al concetto, sta nel nostro parlamento legiferare, e senza perdere troppo tempo, e forse troveremo anche i fondi per sistemare il Ministero pubblico e altri uffici della giustizia, visto che abbiamo annullato una scadenza al 2035 (coincidenza) e risparmiato alcune centinaia di milioni, forse guardandoci attorno qualche soluzione non distante la si trova, ma questo lo si vedrà più in là.