Il prossimo 9 giugno dovremo votare su ben sette temi, di grande importanza, a livello federale e cantonale. A Capriasca dovremo rispondere anche alla domanda «volete vendere l’ex casa comunale di Lugaggia», edificio già usato come scuola e già sede della polizia?
Il Consiglio comunale (quello della legislatura precedente) ha infatti deciso a maggioranza di vendere questo edificio, realizzato con sacrifici dalla cittadinanza nel 1862, in buono stato e in uso fino a pochissimo tempo fa.
I motivi di questa decisione sono così riassunti nel messaggio municipale: «L’alienazione qui proposta dà seguito a quanto a più riprese discusso e deciso preliminarmente nell’ambito degli studi sulle prospettive degli stabili comunali». Il Comune dopo l’aggregazione si è infatti ritrovato con un numero considerevole di edifici pubblici: case comunali, scuole ecc. Una visione chiara sul loro futuro e sul loro impiego a favore della popolazione, come punti di socializzazione nei vari nuclei o «quartieri», non è mai però stata discussa; a parte la loro vendita. Motivo portato avanti proprio per la ex casa comunale di Lugaggia, perché libera, dopo il recente trasferimento della polizia alla ex stazione di Tesserete.
Un milione (se si riuscirà a ottenere questo prezzo) nelle casse comunali fa sempre piacere; anche se, a dire il vero, il 2023 ha chiuso con un milione di maggiore entrata. Ma non bisogna essere esperti di economia per sapere che un edificio tendenzialmente aumenta di valore, mentre un milione in banca si svaluta con l’inflazione oppure serve a diminuire il debito pubblico, con vantaggi minimi per le finanze comunali.
La vendita di edifici pubblici, per i quali non si trovasse un uso ragionevole, potrebbe essere giustificata. Ma i nuclei dei villaggi hanno bisogno di luoghi di incontro, di asili nido, di spazi di lavoro per aiutare i giovani a restare in paese. A Lugaggia il Comune possiede anche un’altra casa, che però ha bisogno di ingenti investimenti per essere riattata. L’ex casa comunale di Lugaggia è pronta ad accogliere tante iniziative interessanti: non vendiamola!