A leggere la risposta del governo retico all’Incarico Spagnolatti 10 2023 a firma 63 parlamentari e della vicesindaca di Buseno che spiega ed elenca i pericoli e l’urgenza e la soluzione con gallerie artificiali; si rimane allibiti. “Per ogni vita umana salvata vengono calcolati costi di 6,6 mio se i costi superano tale importo la misura è considerata sproporzionata. Il rischio di decesso per gli utenti della strada viene posto in rapporto ai costi d’investimento della misura”. Quindi non si fa nulla? Insufficiente esserne consapevoli. Es muss sofort gehandelt werden. Le Casse sono floride, la sicurezza è prioritaria/urge. La prevenzione non ha prezzo, non si può attendere! Gli avvertimenti nei franamenti, la natura li ha già dati! I cambiamenti climatici devono pure essere considerati. Ascoltiamo questi avvertimenti o vogliamo agire solo e quando ci sarà il morto? Ipotizziamo un masso in caduta, centra il bus con bimbi che si recano a scuola a Castaneda. Quanti ne piangeremo? La responsabilità a chi sarà attribuita? Ok, le misurazioni tramite interferometria radar per l’individuazione precoce del distacco di masse rocciose, ma per essere valida ha enormi costi. Pure l’installazione e il mantenimento di strumenti di monitoraggio degli spostamenti lungo tutto il tracciato. L’integrazione e l’interpretazione di dati derivanti da diversi sensori è inoltre complessa e di difficile interpretazione. Mentre il costo di una galleria artificiale è di ca. fr. 30’000 al metro (fonte Ustra) e non ci sono morti. Speriamo che il Gran Consiglio riconfermi e rigetti la proposta del governo in votazione a breve. Un Sì subito per la messa in sicurezza definitiva della strada. Si vuole rivalorizzare la valle, aumentare le famiglie con bimbi, è stato accettato il Parco e non si guarda la sicurezza?