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Ecocidio: lupi e fauna selvatica

Il lupo è un animale chiave con importanti funzioni ecologiche negli ecosistemi forestali. Dove il lupo è presente la natura si autoregola, non risponde a leggi umane. Per certa politica legata a interessi di certe associazioni di categoria il lupo è invece il responsabile di tutti i problemi. La Svizzera è ricorsa quindi con l’uccisione massiccia di lupi, alla soluzione più drastica e violenta, contraria a ogni buon senso e alla scienza. Un’azione persecutoria con la complicità del mondo venatorio, assunto al cielo a “bioregolatore” della natura. Menzogne. Sono poche le specie animali soggette a “regolamentazione” e guarda caso sono quelle che interessano i cacciatori, che uccidono indistintamente le prede ma anche i predatori, di fatto loro concorrenti. Rambo con armi sempre più sofisticate, con veleni, esche e trappole degne della miglior vigliaccheria umana. La caccia è eticamente e biologicamente contro la biodiversità già sofferente per la crisi climatica. Distrugge individui selvatici e la loro normale coesistenza sociale, il loro comportamento naturale, l’equilibrio ecologico; strutture familiari compresa la trasmissione di esperienze, tane e nascondigli naturali, aumenta la migrazione verso nuove aree di insediamento, le concentrazioni innaturali di animali, le distanze di volo, altera ecosistemi e partecipa alla diffusione di malattie, come la peste suina. Ci si chiede sempre più come sia ancora possibile infliggere così ampiamente sofferenze e morte agli animali selvatici. Posizioni contro la caccia già espresse in vari sondaggi europei, e sul lupo nel voto federale del 2020. La natura non andrebbe lasciata in mano alla lobby venatoria, e nemmeno a certe arroganti e nefaste decisioni politiche.