La notte cala presto su di noi. Una sensazione strana ci assale. Quasi tristezza, frammista a impotenza, dovuta e alimentata da tutto quello che abbiamo dovuto affrontare in questi ultimi anni. Un mondo in subbuglio. Un futuro che non promette nulla di buono. Il freddo penetra nelle nostre ossa. Ci rifugiamo nell’unico conforto: il calore delle nostre case e dei nostri affetti. Felici di godere almeno un po’ di pace, tranquillità e benessere. Una pausa naturale, che ogni essere vivente dovrebbe godersi con serenità d’animo. Molti non riescono mai a staccare. Sempre estremamente attivi, come per paura di perdere qualcosa. La tensione cresce in loro e poi si ammalano, turbando e contagiando altri.
Non si rendono conto e non accettano che la natura segua il suo giusto corso. Ma al momento opportuno, chi prima, chi dopo, si convinceranno d’aver osato troppo. Alla fine ognuno paga e pagherà anche per quella che è stata, o meno, la loro volontà nel seguire il corso naturale delle stagioni. Fermiamoci, riflettiamo.
Nulla può sfuggirci... e a nulla possiamo sfuggire.
Buon dicembre a tutti.