Da anni, nel (piccolo) mondo politico ticinese, assistiamo ad una stucchevole gara a chi più aiuta, difende, sostiene il “ceto medio”.
Ne abbiamo sentite tante, in particolare da centro-destra, di (belle) parole in questo senso.
Ma poi, nei fatti, che succede?
Il Governo, nel quale i rappresentanti della medesima area politica, sono 4 su 5, propone… una riduzione del salario a diverse migliaia di ticinesi che appartengono proprio al tanto (a parole) glorificato “ceto medio”.
Che dire? In politica come in guera, pusé bal che tera.