L’Udc nella sua propaganda elettorale dice di rappresentare il “100% di valori svizzeri”. Valori svizzeri? Vediamo brevemente.
Limitare l’immigrazione? L’Udc ha costruito il suo discorso politico sullo stop all’immigrazione anche attraverso le restrizioni al diritto d’asilo, riducendo nel contempo le possibilità di stabilirsi in Svizzera per persone provenienti da Paesi terzi. “Non si può andare avanti cosi o sarà la fine (…)” scrivono sulla prima pagina del loro giornale elettorale, paventando lo spauracchio della cementificazione (che purtroppo c’è già). Ma restringere le possibilità di risiedere in Svizzera e biasimare chi scappa da guerre e carestie sono valori svizzeri? Ne siamo proprio sicuri?
Prendiamo un altro argomento elettorale Udc: “Basta con la follia gender”. Cosa significa? Considerare “estremista” chi rivendica i diritti e la sicurezza delle persone Lgbt, sminuire l’importanza della parità tra uomo e donna, della violenza domestica e della terribile questione dei femminicidi, sono valori svizzeri?
Purtroppo no: il fondo del discorso Udc, nei due esempi contro l’immigrazione e contro le teorie gender, con qualche variazione nazionale è lo stesso di quello dei Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, del Ressemblement National di Marine Le Pen e anche di Alternative für Deutschland (Afd), partiti che come l’Udc competono per il potere nei loro rispettivi Paesi.
Nossignori, in questo caso i “valori” dell’Udc si trovano in (quasi) ogni angolo del mondo, sono valori nazionalisti e sovranisti, reazionari più che conservatori, ma non sono certo 100% svizzeri. Son balle! Elettori non fatevi fregare.