Ha ragione Danilo Forini (laRegione del 26 agosto scorso) a parlare di “negazionismo” in merito al commento del Presidente Udc cantonale Piero Marchesi (laRegione del 21 agosto) su alcuni contenuti dell’agenda scolastica 2023/24.
È peraltro lo stesso atteggiamento che il suo partito ha assunto in molti ambiti. Dal cambiamento climatico (ormai evidente e scientificamente provato, ma che l’Udc continua a voler ridurre a ecoterrorismo rosso-verde), alla migrazione (problema che non esisterebbe se si chiudessero le frontiere, ciò che equivale a chiudere gli occhi… e il cuore) fino al Covid (vedasi le congiunzioni elettorali con il movimento Mass-Voll in diversi cantoni svizzeri) e al tema della neutralità (mito dietro al quale si vuol ormai solo nascondere un’egoistica libertà di fare affari con tutti).
Non vedo, non guardo, quindi non esiste. Come fanno i bambini. E posso continuare a coltivare (e vendere) l’illusione del ritorno a un passato che non c’è più, e nemmeno è mai esistito. Basti pensare che anche in passato i migranti (soprattutto “economici”) esistevano eccome… ed erano ticinesi doc.