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Il nuovo sceriffo di Nottingham

12 luglio 2023
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Entri all’ecocentro di Lamone e scopri che la plastica per imballaggi che fino all’ultima volta potevi tranquillamente depositare in apposito contenitore, necessita di un sacco a “pagamento”.
Io e altri clienti tra cui una signora molto anziana, sorpresi della novità, comunicata ma sicuramente finita nella pubblicità, abbiamo chiesto venia: perdonate la nostra ignoranza, non abbiamo il portafogli e non possiamo pagare un rotolo di sacchi, ma niente! Dobbiamo riprenderci la nostra plastica e al limite riempire i cestini dei rifiuti tornando a casa.
Il personale, controllato dalle videocamere rischia il posto di lavoro se permette a una signora anziana di buttare della plastica libera in una benna.
Facciamo notare che è una norma stupida e solo di cassetta: nel caso migliore viene buttata tutta insieme, nel peggiore invece, i sacchi verranno aperti per dividere la plastica, ma nulla, il “poliziotto” obbligato a fare la guardia all’entrata dello scivolo della benna è irremovibile, è un fedele servo dello sceriffo di Nottingham. Per paura naturalmente, perché anche lui sa che è una nuova tassa per il popolo già allo stremo, ma come sempre è ricattato e ben addestrato a ubbidire fin da piccolo.
Un giorno alcune di queste norme, sempre dello stesso sceriffo, colpiranno direttamente i suoi fedeli, perché ormai ha capito che lo può fare, ogni volta che ha imposto norme strane solo pochi disubbidienti si sono opposti, tutti gli altri, inclusi i cantastorie e i medicanti hanno seguito docilmente le norme che contrastavano con il buonsenso.

Io credo che stiano tirando troppo questa corda, e che l’assenteismo e la sfiducia nella politica dello sceriffo sia solo l’inizio.

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