A ottobre vedremo i veri numeri!

Avete notato? Dopo mesi di silenzio riecco apparire i sondaggi in vista delle prossime elezioni federali, sondaggi ai quali per la verità non ho mai creduto e quasi sempre smentiti dalle urne.
E questo perché? Perché le cifre vere e non smentibili le avremo soltanto in ottobre a seggi chiusi!
Non è difficilissimo comunque prevedere che il Ps, il Plr e i cosiddetti Verdi ne usciranno perdenti, forse il Ps un po’ meno con il riflusso dei Verdi.
E io mi permetto di dire: giustamente!
La gente infatti si ricorderà (eccome!) ad ottobre di coloro che “... non ci sono i soldi...” per noi ma poi ci sono “allegramente” per il disastro Credit Suisse, per Zelensky (fino ad oggi 1,8 miliardi di fr.), per l’Ue e per chi più ne ha più ne metta.
Sto parlando ovviamente di soldi nostri.
Ma con che faccia queste forze politiche si presenteranno davanti agli elettori ad ottobre?
E allora non è difficile prevedere un più che buono risultato per l’Udc (piaccia o meno ha posizioni chiare su Ue, neutralità, guerra in corso e immigrazione à la carte) e direi anche della Lega a livello cantonale.
Non penso inoltre che Marco Chiesa abbia grosse difficoltà a riconfermarsi, anzi.
Questo perché, se qualcuno non l’avesse ancora capito, siamo davanti a temi federali e non cantonali o comunali.
Saranno tre i temi forti in discussione: no ribadito all’Ue, neutralità senza se e senza ma e basta soldi al primo che arriva se poi mancano in Svizzera!
È anche e soprattutto una questione di rispetto verso il cittadino contribuente, capitela!
Come fate a continuamente ripeterci ad ogni conferenza stampa che “... non ci sono più soldi, che ci aspettano anni difficili...”, se poi distribuite soldi a mezzo mondo?
Attenzione, la cosiddetta “tolleranza” è come il vino: un po’ fa bene, troppo è dannosa! A buon intenditor...
Ultima considerazione sulla quale riflettere: ma vogliamo finirla con questa ridicolaggine della ridicola “formula magica” (?) se poi un partito con quasi il 30% dei consensi, l’Udc, ha lo stesso numero di consiglieri federali del Plr che si aggira attorno al 15%?
Ma fateci il piacere, siamo nel 2023!