laR+ Lettere dei lettori

Scuola primaria e alunni

Respingo l’idea che la scuola debba insegnare direttamente quelle conoscenze specializzate che si dovranno usare poi nella vita. Le esigenze della vita sono troppo molteplici perché appaia possibile un tale insegnamento specializzato nella scuola. La scuola dovrebbe sempre avere come suo fine che i giovani ne escano con personalità armoniose, non ridotti a specialisti. Lo sviluppo dell’attitudine a pensare e giudicare indipendentemente dovrebbe essere sempre al primo posto. I bambini non hanno bisogno di programmi scolastici sempre più complessi, ma di avere ampio accesso al mondo reale. Hanno bisogno di tempo e spazio per riflettere sulle esperienze che vivono e di usare la fantasia e il gioco per trarne significati. Hanno bisogno di un consiglio, di mappe di viaggio, di guide che li aiutino nel cammino, nella ricerca del luogo dove desiderano andare, e non dove noi vorremmo condurli. Soprattutto, hanno bisogno di cercare ciò che essi vogliono e trovare da soli ciò che cercano. Per aiutare un bambino dobbiamo fornirgli un ambiente che gli consenta di svilupparsi liberamente. “Una prova della correttezza della procedura educativa è la felicità del bambino”. Conservare l’infanzia dentro di sé per tutta la vita, vuol dire conservare la curiosità di conoscere, il piacere di capire, la voglia di comunicare. I bambini di oggi sono gli adulti di domani, aiutiamoli a crescere liberi da stereotipi, aiutiamoli a sviluppare tutti i sensi, a diventare più sensibili. Un bambino creativo è un bambino felice.