Valli a capire…

«Spiaggiati e rossoverdi»: con questo titolo è apparso su laRegione di sabato 8 aprile un testo a firma Giuseppe Valli. Chi se lo fosse perso vada a cercarlo, ne “valli” la pena. Conosco il “nostro” da quando alcuni decenni fa scriveva sull’allora trisettimanale Eco di Locarno sotto lo pseudonimo G. Rotondi. Siccome, oltre che punzecchiante era pure divertente ce la misi tutta finché non riuscii a snidarlo scoprendo chi stava dietro quel curioso nom de plume. Siccome Valli è stato per un’intera vita professore di italiano presso le scuole Medie qualcosa in fatto di scrittura è poi riuscito a insegnare anche al riottoso sottoscritto. Qualche volta con lui – soprattutto quando se la “tira” troppo definendosi il migliore (sic) – ho pure un po’ litigato, ma tant’è. Anche qualche “litigata” può servire a mantener vive le persone. Sicuramente meglio di chi da illo tempore vegeta e comanda da Lumino. Località nella quale se ci fosse una capace locanda tipo Ca’ Robbio suggerirei di ammannirvi “spaghetti allo scoglio” con cozze fresche di giornata fatte appositamente arrivare direttamente dalla già bernese Marina. Spaghetti d’estate, ma pure d’inWerner serviti su un tavolo di sasso. Meglio poi se in notturna, sotto una pergola ricca di lumin…arie. Piccola nota finale. Da una Marina di ponente di qualche legislatura fa siamo oggi passati a una Marina di levante (“Sol dell’avvenire”?). Un amico giornalista in pensione – che di colori, e relativi loro cambiamenti se ne intende – mi fa notare che dal 2 di aprile scorso il nostro cantone è comunque De Rosa…