Le Associazioni sono il cuore pulsante della nostra società. Essere membro di un’Associazione, mi rende felice. Esse contribuiscono al benessere dei loro membri, regalano fiducia ed energia. Permettono di saper essere, di sentirti a tuo agio nel prendere la parola. La società ha bisogno di persone impegnate, capaci di lavorare in équipe, di ascoltare, di accogliere in modo empatico. Le Associazioni ti formano, ma non sempre hanno i mezzi. Oggi, tra la mancanza di finanze, di volontari, di spazi e il calo di associati, non è facile. Le situazioni peggiorano se pure i Municipi mostrano disinteresse al loro operato: arrecano un duro colpo alla creatività e all’entusiasmo e alla conseguente vivacità di un Quartiere o di una Città! Accompagnare quelle più "meritevoli", rispettose dei parametri chiave minimi decisi a priori, senza però mai dimenticare quelle meno strutturate, è un compito dei nostri Municipi. Essi, sostenendole, attirano allo stesso tempo anche nuovi volontari, promuovendo intergenerazionalità, multiculturalità ed inclusività. Sappiamo imbastire sinergie e collaborazioni tra Associazioni presenti nel Quartiere e tra Comuni "viciniori", invitarle per scambi e condivisioni riguardanti tematiche e preoccupazioni comuni, interrogarci su forze e limiti dell’impegno e della ricchezza del volontario? Chi sono i volontari? Come reclutarli? Come non lasciarceli scappare? Quale tipo di relazione si instaura tra loro e l’Associazione di cui fanno parte? Quali i diritti e i doveri di ambedue? Li ringraziamo ogni giorno e non solo il 5 dicembre, Giornata internazionale del volontariato? Quest’ultimo avrà davanti un bell’avvenire solo se lo rilanceremo e reinventeremo assieme. Infine un augurio a tutti di viverlo come lo vivo io: un’apertura su un mondo che ha molto bisogno di gente felice!