Il consigliere di Stato Norman Gobbi, in un articolo pubblicato su "laRegione" dello scorso 12 agosto ha affermato che la sicurezza non è un costo. I dati citati nella seconda parte dell’articolo sembrano confermare la validità dell’affermazione.
Vi sono però degli aspetti su cui il consigliere di Stato invece non si sofferma (forse perché non di pertinenza del suo Dipartimento). Pensiamo ad esempio alle ingenti spese causate dallo scriteriato mantenimento del lupo e di altri grandi predatori. Per ottenere una "sicurezza", peraltro molto relativa, lo Stato deve infatti: indennizzare i proprietari dei capi sbranati dal lupo, sussidiare l’acquisto di "cani da protezione", assumersi le spese delle inchieste di polizia nel caso di ferimenti del predatore, pagare uno stuolo di funzionari. Ne vale la pena?